Italia

  • Eurovision, passo indietro della Francia “Non faremo reclamo”

    24
    Mag
    2021

    La Francia, seconda qualificata all’Eurovision Song Contest 2021, non ha “alcuna intenzione di sporgere un reclamo” nei confronti della vittoria dei Maneskin, al centro delle polemiche per la vittoria-

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  • L’Italia si prepara alla discoteca “Covid Free”: in preparazione un test-evento

    04
    Mag
    2021

    Spagna, Olonda, Inghilterra e forse presto ci sarà anche l’Italia nella lista dei paesi pronti per affrontare dei test-evento covid free.

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  • Urgente riapertura cinema e teatri, Franceschini “Regolare distanze, mascherine, tracciabilità persone”

    22
    Feb
    2021

    Si intensificano i lavori per la riapertura quanto più immediata dei luoghi della cultura italiani, quali cinema e teatri che ormai non vedono più la luce da molti mesi.

    Il ministro alla cultura Dario Franceschini parla de suoi progetti al Corriere della Sera, sottolineando la necessità che i luoghi della cultura riprendano a “vivere”.

    “Sto discutendo con le categorie interessate e mi confronterò col Comitato tecnico scientifico per capire se con protocolli maggiori di sicurezza si potranno riaprire cinema e teatri e i musei nel weekend. Ovviamente prima di tutto viene la salute, ma speriamo e lavoriamo per riaprire il prima possibile“.

    Si parla di misure urgenti che potrebbero essere “i biglietti nominativi, la tracciabilità delle persone, le mascherine Ffp2“.  Con la riapertura dei musei nelle zone gialle si è già dato “un segnale preciso di ottimismo guardando al futuro della cultura”. Nel governo “sentiamo tutti sulle spalle la grande responsabilità di portare il Paese fuori da questa crisi, di aiutare le famiglie e le imprese, di superare la pandemia e di organizzare al meglio la campagna di vaccinazione al di là del colore politico al quale rimaniamo fedeli. Quindi sono certo che ce la faremo” ha aggiunto il ministro.

  • Manifestazione streaming “L’ultimo concerto” i live club d’Italia si riaccendono

    15
    Feb
    2021

    Il 28 gennaio, un’immagine con un grande punto interrogativo è comparsa simultaneamente sui canali social dei live club simbolo della musica dal vivo contemporanea in Italia.

    La foto indica l’anno di nascita e il 2021 a suggerire un possibile anno di chiusura.

    Sono le immagini delle facciate, dei palchi, delle porte di ingresso, che negli anni, per tutti gli appassionati, hanno rappresentato la via di accesso a un concerto, a un evento, a un’emozione condivisa, a un’esperienza vissuta con attesa e spensieratezza.

    Il 2020 ha segnato la chiusura obbligata di tutte queste realtà, imposta dalla grande emergenza sanitaria globale. Risalgono, infatti, a febbraio di un anno fa i primi concerti rimandati, con ingenua fiducia di pochi mesi, e poi mai più recuperati.

    La musica dal vivo è uno degli elementi fondamentali per la crescita degli artisti e del mondo della musica.
    Non solo.
    L’ascolto della musica, la partecipazione agli eventi live, l’incontro con musiche di ogni tipo, sono fondamentali per la crescita culturale delle persone e sostengono processi di coesione sociale..

    I Live Club, siano essi sale private o circoli, giocano un ruolo di primo ordine in questo contesto.

    Infatti, secondo i dati SIAE, le attività legate alla musica live rappresentano il primo settore in assoluto sia per numero di presenze, sia per valore della spesa del pubblico. E’ il secondo settore dopo il Cinema per numero di spettacoli e, con riferimento al volume d’affari, è secondo solo dopo lo sport.
    E’ un comparto che ogni anno coinvolge oltre 7 milioni di persone a livello nazionale contando soltanto le presenze che partecipano agli eventi nei Live Club e Festival e fornisce lavoro a circa 30.000 professionisti.
    I Live Club, a prescindere da forma giuridica, dimensione e localizzazione hanno un comune denominatore: la programmazione culturale e il sostegno alla creatività e alla promozione degli artisti, organizzando eventi di musica originale dal vivo.
    Sono Spazi dove si respira arte, cultura e conoscenza attraverso esposizioni di arti visive, cineforum, laboratori creativi, convegni, corsi ed incontri di approfondimento. Sono luoghi multifunzionali e multidisciplinari, di promozione culturale e del proprio territorio.
    Questa ricchezza di competenze e funzioni rende i Live Club degli ambienti fortemente dinamici all’interno dei quali lavorano migliaia di persone nell’ambito delle professioni dello spettacolo, della comunicazione, oltre ovviamente agli artisti, che maturano in questi luoghi prima di calcare palchi sempre più importanti, fino ad arrivare ai palazzetti, agli stadi, ai festival tra cui quello di Sanremo. Artisti affiancati spesso dalle stesse crew che si sono formate sopra e dietro i palchi dei Live Club. Questi spazi sono a tutti gli effetti degli incubatori professionali, alla base della filiera dello spettacoli dal vivo.

    Eppure, fino ad oggi, non è mai mai stato riconosciuto il valore e il ruolo di questi spazi, al pari di quello che avviene, invece, per i cinema e i teatri.
    Per questo, mentre ci interroghiamo sull’ultimo concerto, immaginiamo come sarà e se ci sarà il Prossimo Concerto:

    Un concerto che va innanzitutto salvato, subito.
    Che va svolto in luoghi riconosciuti, sostenuti e valorizzati.
    Che deve avere luogo in un contesto di riforma complessiva dello spettacolo dal vivo.

    Per questo riteniamo che:

    – è assolutamente necessario definire urgenti misure di blocco delle imposte e un sistema di compensazione economica proporzionale al livello di impatto che il settore ha subito in questi 12 mesi e nei mesi a venire

    – è urgente un riconoscimento valoriale e istituzionale della categoria dei Live Club come sale spettacolo per la musica contemporanea dal vivo con pari dignità di cinema e teatri, come già avviene in altri paesi europei, permettendo di accedere ad agevolazioni e misure di sostegno stabili.

    La possibilità di fruire, relazionarsi e arricchirsi socialmente e culturalmente, non è solo un’esigenza che una gran parte della popolazione ha nei diversi momenti della vita, ma anche un servizio culturale e un diritto essenziale di cittadinanza che deve essere garantito.

    Questo l’elenco degli artisti che parteciperanno e i locali che ospiteranno il particolare evento live in programma il 27 febbraio alle ore 21 per supportare la campagna organizzata da KeepOn Live, Arci e Assomusica, con la collaborazione di Live DMA:

    • BIANCO dallo SPAZIO211 di Torino
    • BOBO RONDELLI dal BORDELINE di PISA
    • BRUNORI SAS e NAIP e CIMINI dal MOOD SOCIAL CLUB di Rende (CS)
    • BUZZY LAO dal FABBRICA102 di Palermo
    • COLAPESCE & DIMARTINO dai MAGAZZINI GENERALI di Milano
    • CACAO MENTAL dall’ARCI BELLEZZA di Milano
    • CECCO E CIPO dal VIPER di Firenze
    • CMQMARTINA, dall’HALL di Padova
    • COSMO dal FABRIQUE di Milano
    • DESTRAGE dal LEGEND di Milano
    • DIODATO dal LIVE CLUB di Trezzo sull’Adda
    • DUNK da LATTERIA MOLLOY di Brescia
    • ELIO E LE STORIE TESE dal CAMPUS di Parma
    • ERICA MOU dallo SPAZIOPORTO di Taranto
    • ESPANA CIRCO ESTE da ARCI KALINKA di Carpi (MO)
    • EUGENIO CESARO (EUGENIO IN VIA DI GIOIA) dall’OFF TOPIC di Torino
    • EUGENIO RODONDI dal MAGAZZINO SUL PO – Arci di Torino
    • FINLEY e DUO BUCOLICO dal VIDIA di Cesena
    • FUH dal CINEMA VEKKIO di Corneliano D’Alba (CN)
    • GAZEBO PENGUINS dal MATTATOYO – Arci di Carpi (MO)
    • GHEMON dal GERMI di Milano
    • GIORGIO CANALI dal CAP10100 di Torino
    • GIUDA dallo SPLINTER CLUB – Arci di Parma
    • GNUT da MMB di Napoli
    • KUSHER da CANTINE COOPUF di Varese
    • LACUNA COIL dall’ALCATRAZ di Milano
    • LA MALASORTE dallo ZEI SPAZIO SOCIALE di Lecce
    • LEGNO da LA LIMONAIA di Fucecchio (FI)
    • LION D dal VIBRA – Arci di Modena
    • LOS AMIGOS dal CIRCOLO CULTURALE FLORIDA – Arci di Modena
    • LO STATO SOCIALE dal LOCOMOTIV di Bologna
    • MAMAMICARBURO dal VIZI DEL PELLICANO – Arci di Correggio (RE)
    • MANNAGGIA dallo SPARWASSER – Arci di Roma
    • MANUEL AGNELLI & RODRIGO D’ ERASMO dal BLOOM di Mezzago (MB)
    • MARCO FRATTINI (C’MON TIGRE) dal DIAGONAL di Forlì
    • MARINA REI dall’ANGELO MAI di Roma
    • MECÒ E IL CLAN dal RADECHE FONNE – Arci di Belforte del Chienti (MC)
    • MELLOW MOOD dal CAPITOL di Pordenone
    • METIS dall’ARCI APP COLOMBOFILI di Parma
    • MINISTRI dal NEW AGE di Roncade (TV)
    • MIRKOEILCANE dal LARGO VENUE di Roma
    • MUDIMBI dal MAMAMIA di Senigallia (AN)
    • ORCHESTRA SENZASPINE dal MERCATO SONATO – Arci di Bologna
    • PINGUINI TATTICI NUCLEARI e CARA CALMA dallo SPAZIO POLARESCO di Bergamo
    • PUNKREAS dal CIRCOLONE DI LEGNANO (MI)
    • RENZO RUBINO dal CASTELLO VOLANTE di Corigliano d’Otranto
    • ROBY FACCHINETTI dal DRUSO di Bergamo
    • ROY PACI dal CANDELAI di Palermo
    • SUBSONICA dall’HIROSHIMA MON AMOUR di Torino
    • SUD SOUND SYSTEM e APRÈS LA CLASSE al DEMODÈ di Modugno (BA)
    • SVETLANAS dal BLACKSTAR di Ferrara
    • TASSO + BAND da L’ARTEFICIO – Arci di Torino
    • THE MANGES dallo SKALETTA ROCK CLUB – Arci di La Spezia
    • TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI dall’ASTRO CLUB di Fontanafredda (PD)
    • UNRULY GIRLS dal KINETTA SPAZIO LABUS di Benevento
    • ZEN CIRCUS dal THE CAGE di Livorno
  • Proposta per Sanremo “Esibizioni nei teatri italiani e parte dei compensi devoluti alle strutture”

    21
    Gen
    2021

    Il Festival di Sanremo fa parlare e quest’anno ancora di più. Sul tavolo del dibattito sono ancora in corso le modalità con cui si svolgeranno gli spettacoli, la presenza del pubblico, la gestione della sala stampa e soprattutto i compensi.

    Mentre le polemiche non smettono di articolarsi sulle varie questioni, si fa largo un proposta diversa. A parlare alla stampa è Gabriele Ciampi,. musicista, compositore e direttore d’orchestra, unico italiano presente nella giuria dei Grammy Awards, unico artista che ha diretto le proprie musiche alla Casa Bianca in occasione del tradizionale il Concerto di Natale nel 2015.

    La sua proposta è quella di svolgere in modo nuovo il Festival della canzone italiana, strutturando lo spettacolo in modo che tutta Italia e non solo la città di Sanremo ne possa trarre beneficio.

    “Con pubblico o senza pubblico non si può immaginare un anno senza Sanremo, e, nel 2021, un Sanremo Nazionale, come dice Amadeus ci vuole. Ma sarebbe importante dare una mano ai teatri obbligati alla chiusura e quindi far esibire gli artisti italiani ospiti del Festival nei teatri delle realtà più simboliche di Napoli, Milano, Roma e Palermo. Teatri aperti, ma senza pubblico, in cui i diversi ospiti si esibirebbero nelle varie serate. Per dare un segnale ancora più importante, il compenso che viene dato all’artista dalla Rai potrebbe essere diviso a metà con il teatro per garantirgli un’entrata. Sarebbe un bellissimo segnale di aiuto e apertura ai teatri”.

    “Il Festival di Sanremo è un evento troppo improntate per la canzone italiana e bisogna sostenerlo – continua Ciampi parlando ai microfoni di AdnKronos – Se il pubblico non potrà essere presente in sala per l’emergenza Covid o per gli eccessivi costi legati ad un programma di quarantena, bisognerà procedere con la manifestazione, come del resto è stato fatto per i Grammy Awards: sarebbe stato assurdo per la musica mondiale non avere l’appuntamento con i Grammy 2021. Credo molto nella macchina organizzativa Rai e sono sicuro che si farà il possibile per organizzare un Festival tutto italiano, come simbolo della ripartenza della musica e come sostegno ai teatri italiani”.

  • Vasco Rossi contro i gilet arancioni “In Italia la farsa ha preso il posto della realtà”

    01
    Giu
    2020

    Vasco Rossi si schiera contro i gilet arancioni. Hanno tenuto banco nell’ultimo weekend di maggio 2020 le manifestazioni del movimento guidato da Antonio Pappalardo, che hanno coinvolto moltissime persone per assembramenti privi di mascherine, al motto “la pandemia non esiste“.

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  • Mercato discografico: in Italia Covid-19 fermerà la crescita nel 2020

    24
    Mar
    2020

    Con l’intera filiera della musica ferma ormai da più di un mese, appaiono evidenti i primi effetti anche sul mercato discografico italiano. Negozi e catene di intrattenimento chiuse, molte pubblicazioni rimandate già a dopo l’estate e sale di registrazione inaccessibili offrono un quadro potenzialmente molto negativo.

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  • L’Inno d’Italia al primo posto nella “classifica dei balconi”

    17
    Mar
    2020

    flashmob sui balconi di tutta Italia continuano e le canzoni che vengono scelte da milioni di italiani sono le nuove hit del momento. Nella classifica non c’è solo l’Inno d’Italia, ma anche grandi canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana.

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  • “La radio per l’Italia” tutti insieme per diffondere la musica

    16
    Mar
    2020

    “Uri, Unione radiofonica Italiana, 1 RO, stazioni di Roma, lunghezza d’onda metri 425…”. Era il 6 ottobre del 1924 quando con questo annuncio iniziavano le regolari trasmissioni radiofoniche in Italia.

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  • Effetto Coronavirus in Italia: tutti i concerti e gli instore annullati

    25
    Feb
    2020

    In ottemperanza all’emergenza sanitaria per evitare il diffondersi del COVID-19 e alle relative disposizioni ministeriali, in Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna non si terranno concerti né altri eventi come instore tour.

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