Sovrastimata eredità Michael Jackson: tribunale fiscale Usa riduce tasse agli eredi

05
Mag
2021
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4,15 milioni di dollari: questo valgono, nel 2021. i diritti di lo sfruttamento dell’immagine e del nome di Michael Jackson, a quasi 12 anni dalla scomparsa avvenuta il 25 giugno del 2009.

Un tribunale fiscale degli Stati Uniti ha riconosciuto un’importante vittoria per gli eredi di Michael Jackson, dopo una battaglia legale durata anni.

Lo riportano i media americani. La corte ha ritenuto infatti che l’Internal Revenue Service (Irs) – l’agenzia governativa Usa deputata alla riscossione delle tasse – al momento della morte del re del pop abbia enormemente gonfiato il valore dei beni e dell’immagine di Jackson, portando a una tassazione troppo alta imposta ai suoi eredi.

“Fin da bambino Michael Jackson era famoso, e ci sono stati momenti nella sua vita in cui è stata la persona più famosa del mondo. Ci sono stati certamente anni in cui era la star del pop più famosa, e anche dopo la sua morte ci sono stati anni in cui si è rivelato il personaggio pubblico più redditizio al mondo. Ma ci sono stati anche molti anni in cui  era più famoso per il suo comportamento fuori dal comune e che non per il suo talento fuori dal comune. E altri anni ancora in cui la sua notorietà fu adombrata da gravissime accuse. Non esprimiamo alcun giudizio su ciò che Jackson ha fatto o si presume abbia fatto, ma dobbiamo decidere in che modo ciò che ha fatto e si presume abbia fatto ha influenzato il valore di ciò che ha lasciato”.

L’Irs aveva stimato tre aspetti controversi del valore del cantante al momento della sua morte nel 2009 a circa 482 milioni di dollari. Nella sua decisione emessa ieri, il giudice Mark Holmes ha ridotto invece quella cifra a 111 milioni, molto più vicina alle stime degli eredi. Gli esecutori testamentari hanno detto che è stata una vittoria enorme e inequivocabile per i figli di Jackson.