Vasco Rossi “Ero proibito, dopo 30 anni mi hanno legalizzato”

10
Nov
2020
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Vasco Rossi ripercorre la sua storia artistica ricordando gli inizi, ricordando gli anni in cui lui e la musica venivamo visti da molti (stampa e pubblico) come qualcosa di proibito.

E’ un post provocatorio quello dell’artista, che scrive su Instagram: “Nei primi anni 80 ero proibito… adesso son stato legalizzato. La stampa aveva convinto la agente che ascoltare le mie canzoni era pericoloso, quindi nessuno mi ascoltava perché erano prevenuti“.

Poi, l’artista, ha continuato a spiegare: “Quando poi è arrivata una nuova generazione, che non aveva letto tutte quelle sciocchezze.. e ha cominciato ad ascoltarle… si è scoperto che le mie canzoni non erano affatto pericolose, ma che anzi erano addirittura… belle“.

Queste sono state le parole dell’amato e stimato cantautore che, in pochissimo tempo, ha ricevuto tantissimi commenti positivi e che concordano con il parere dell’artista.

 

 
 
 
 
 
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#loradistoria Nei primi anni 80 ero proibito.. adesso son stato legalizzato. 🤣💥😜 La stampa aveva convinto la gente che ascoltare le mie canzoni era pericoloso , quindi, tranne pochi ..ma buoni..impavidi eroi🤟🏻 (venivano anche loro insultati) .. nessuno mi ascoltava perché erano prevenuti. Quando poi È arrivata una nuova generazione, che non aveva letto tutte quelle sciocchezze ..e Ha cominciato ad ascoltarle …si è scoperto che le mie canzoni non erano affatto pericolose, ma che anzi erano addirittura.. belle😉 • • #nonfermarsi #vasco2021 #6come6 #6di6 #csdb #fuckcovid #provokautore #redeglistadi #ilgeniodizocca #vivisanielucidifinoal2021 #musica #rock #ilrecordmondiale #onlinenonstop #vascoasansiro #iltempioderock #vascononstoplive019 #newsong

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