Malika Ayane testimonal per “Mascherine contro la violenza”

10
Lug
2020
Pubblicato da:

Nasce Mascherine contro la violenza, un progetto dell’associazione E.V.A. che si occupa di prevenzione e contrasto della violenza degli uomini sulle donne.

La coopertiva ha scelto come testimoniali Luisa Ranieri, Geppi Cucciari e Malika Ayane; tre donne del mondo dello spettacolo a sostegno della raccolta fondi per il laboratorio della Cooperativa E.V.A., nato in un bene confiscato alla camorra a Casal di Principe (CE), dove si producono 500 presidi al giorno contro il Coronavirus da destinare alle operatrici dei Centri antiviolenza di tutta Italia.

La Cooperativa Sociale E.V.A., la cui mission è la prevenzione ed il contrasto della violenza maschile contro le donne ed i bambini, è attiva da 20 anni, dispone di 28 dipendenti e 5 consulenti, gestisce 5 centri antiviolenza e tre case rifugio in Campania, e,  per le difficoltà incontrate nel sostenere l’ autonomia e l’indipendenza economica delle donne, ha da anni  investito  in interventi di inserimento lavorativo realizzando  “Le ghiottonerie di Casa Lorena”, un laboratorio di catering, di produzione di confetture e pasticceria. 

 

 
 
 
 
 
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La mia mascherina è bellissima ma è anche buona. Dietro ha una storia importante, che parla di #donne in uscita da percorsi di violenza, di #lavoro come riscatto e autonomia, di #beniconfiscati ai clan. È un progetto della @cooperativae.v.a, supportata da @co2onlus @_dasud #ReteSanLeucioTextile e #Agrorinasce Acquistate le mascherine al link in bio o se siete a Roma presso @booktique_store o alla libreria del @museomaxxi #mascherinecontrolaviolenza

Un post condiviso da Malika Ayane (@damalikessa) in data:

L’idea proposta in risposta ad un avviso pubblico (“SUPPORTO ALLA GESTIONE DEI BENI CONFISCATI” ASSE II – OBIETTIVO SPECIFICO 11 AZIONE 9.6.4 DEL P.O.R. CAMPANIA FSE 2014-2020) ed  e ammessa al finanziamento  dalla regione Campania prevede l’ attivazione di un piccolo atelier esclusivo che utilizzi le preziose sete di San Leucio, partner associato, e produca  accessori, in particolare foulard, fasce e turbanti, ornamento adottato dalle tante donne, che soggette a terapie salvavita per malattie oncologiche, perdono i capelli  ma non per questo rinunciano alla cura di se stesse e alle relazioni sociali.

Un laboratorio completamente diverso dalle tante imprese di ristorazione o attive nel food e dalle sartorie etniche già presenti sul territorio campano nei beni confiscati con canali e politiche di vendita alternative ai consueti circuiti di nicchia del sociale e dei “beni etici” per un mercato nazionale ed estero ad alta remuneratività nell’ambito dei prodotti di lusso che al momento della progettazione registravano un costante trend di crescita.

Il progetto ha ricevuto il plauso della Ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti