Iva Zanicchi sul lockdown “Ho fiducia nel presidente Fontana, se cose vanno male richiuderà tutto”

12
Mag
2020
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“Sono sicura che Fontana, da uomo responsabile, se vedrà che le cose vanno male richiuderà tutto. Basta con questa guerra tra regioni, tra nord e sud”. Iva Zanicchi difende il governatore della Lombardia Attilio Fontana dopo i numerosi video circolati sui social e pubblicati sui media che mostrano  (il presunto) affollamento che si è verificato ai Navigli dove si sono riuniti numerosi giovani che si sono messi a ballare anche senza mascherine.

“E’ vero che Fontana ha detto di riaprire i Navigli – prosegue la Zanicchi – ma ha anche detto: ‘stiamo a vedere perché se la gente non capisce, se la gente continua a non avere senso civico e rispetto per sé stessi e per gli altri ci sarà una chiusura drastica di nuovo. Se lì c’erano dei giovani che ballavano senza mascherina li prendi e li sbatti in casa e gli fai la multa! Quello che serve sono più controlli”.

 

”Sicuramente bisogna fare molta attenzione in Lombardia – aggiunge la Zanicchi – ma la questione è molto controversa perché inculcare alla gente, soprattutto ai giovani, il senso civico e del pericolo è una cosa estremamente difficile. Questo è un virus che ammazza le persone. D’altro canto la gente non ce la fa più a stare a casa. Se la gente non muore di Coronavirus muore di fame. Ma da lì andare a ballare (sui Navigli, ndr) senza mascherine ce ne passa”.

”Io – racconta la Zanicchi –ho una nipote di 18 anni che ha fatto il compleanno in casa da sola, ieri per la prima volta ha fatto venire a casa una sua amichetta con la mascherina per fare due chiacchiere. Bisogna avere rispetto per sé stessi e per gli altri -ribadisce- educare i giovani spetta ai genitori, sono loro che devono intervenire e spiegare ai loro figli che devono usare la mascherina e che bisogna fare attenzione perché se si ritrovano intubati poi si muore. Bisogna penalizzare gli imbecilli che ballano e girano senza mascherina perché mettono a rischio non solo la loro vita ma anche quella dei loro genitori e dei loro nonni”.