I bambini di Bibbiano nelle parole di Laura Pausini “Sono incazzata e impotente”

19
Lug
2019
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Dopo la politica, anche le star del mondo della musica e dello spettacolo iniziano a interessarsi all’inchiesta Angeli e Demoni che, in tema di affidi, ha portato Bibbiano alla ribalta nazionale. 

Secondo l’accusa, nel comune la rete dei servizi sociali avrebbe favorito abusi su minori, suggestionati psicologicamente per essere allontanati dai genitori e collocati in affido retribuito ad amici e conoscenti.  

La cantante Laura Pausini ha deciso di sfruttare i suoi “affollatissimi” social per parlare di questo tema ed esporre il suo personale pensiero, in cui a tal proposito dice “Sono senza parole, senza fiato, piena di rabbia nei miei pugni, mi sento incazzata, fragile, impotente”.

Qui di seguito il post integrale, che ha ottenuto in poche ore 17mila like.

“Ho appena letto un articolo sulla storia dei Bimbi di #Bibbiano
Sono senza parole, senza fiato, piena di rabbia nei miei pugni, mi sento incazzata fragile impotente. 
Ho deciso di cercare questa storia perché una mia fan mi ha scritto pregandomi di informarmi. Non ne sapevo nulla. 
Non posso credere che abbia dovuto cercare questa vicenda, perché si, quando sono in tour sono spesso distratta dall’attualità e dalla cronaca ma questa notizia è uno scandalo per il nostro paese e dovrebbe essere la notizia vera di cui tutti parlano schifati. 
Tutta Italia. 
Cosa si può fare? 
Come possiamo aiutare? 
Per chi non sa ancora di cosa parlo scrivete BIBBIANO su google e leggete. 
E poi scrivete su questi maledetti social che usiamo solo per le cavolate, cosa pensate di queste persone che strappano i figli alle loro famiglie.
Non parlo di politica, 
parlo di umanità, di rispetto, di diritto alla Vita… 
ecco, se avete letto, ditemi sinceramente 
…voi non sentite di avere nelle mani degli schiaffi non dati? 
Non sentite la voglia di urlare? 
Non sentite la voglia di punire queste persone in maniera molto dura?
Scusate lo sfogo ma a me manca il fiato pensando a questi bambini e alle loro famiglie che sono stati torturati psicologicamente per sempre.
Se avete un figlio pensate che improvvisamente una persona della quale per altro potreste anche fidarvi, fa un lavoro psicologico tanto grave da portarveli via e affidarli ad altre persone.
Come si rimedia adesso nella testa e nei cuori e nell’anima di queste persone? 
Ma vogliamo fare qualcosa?”.