Bugo in radio con “Quando impazzirò”

27
Nov
2020
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Venerdì 4 dicembre arriva in tutte le radio “Quando impazzirò”, il nuovo singolo tratto da Cristian Bugatti, l’album di Bugo pubblicato da Mescal/Sony Music Italy il 7 febbraio, quando ancora nessuno di noi poteva immaginare che cosa ci avrebbe riservato questo inimmaginabile 2020.


“Lo sai nessuno prega per davvero fino a che l’aereo è dritto” e nessuno di noi pensava di dover cercare una spiritualità che (forse) nemmeno credevamo di avere, con il dubbio quotidiano d’impazzire, rinchiusi in casa senza nemmeno poter andare a bere un caffè o “una birra analcolica”.

D’altronde la pazzia è un’alterazione (mentale) che distorce quello che la maggior parte del mondo vede e sente nel presente. Partendo da questo presupposto, oggi impazzire significa tornare alla “normalità” di ieri, tornare a fare quello che ci pare, dalle abitudini più semplici fino a “uscire con gli slip in piazza di domenica”.
Perché impazzire in fondo è bello: impazzire per qualcosa o per qualcuno, provare quella voglia di lasciarsi andare, di svuotare la testa, lasciando sul pavimento voce e sudore, mentre sei a un concerto di Bugo. “Puoi dirlo pure a lui che vive di Guccini e di De André e tu che fai Y.M.C.A”.
E poi le pazzie più grandi si fanno per Amore, vero punto focale di “Quando impazzirò”: “E io ti voglio bene tanto bene troppo bene”; quell’Amore che è il fuoco folle che ti fa sentire giovane, anche se hai perso il conto dei lustri passati: “e io ti avrei sposato io l’altra sera in macchina”.

La canzone di Bugo è un elogio alla pazzia “sana” dell’artista, che si ravviva quando non ci sono vie d’uscita e diventa magicamente la miglior medicina per curare le ferite dell’anima e cambiare il verso della bocca “scemo oppure genio, merito un bel premio… o solo il manicomio”.