Anni 2000: i 100 migliori brani stilati dall’NME, vince Beyoncé

03
Giu
2012
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La New Musical Express, conosciuta meglio sotto l’acronimo NME, è una rivista musicale britannica, di uscita settimanale. Specializzata in musica rock, dà ampio spazio a nuove band, segnala gli eventi musicali principali della settimana nel Regno Unito, e contiene una serie di rubriche. La settimana scorsa, questa importante rivista ha pubblicato un articolo con la classifica in cui vengono elencati i 100 brani migliori dal 2000 al 2010:

Il centesimo classificato è  “Apply some pressure” dei Maximo Park. Per quanto riguarda gli altri 99, abbiamo deciso di rendere noti i primi 15 di questa classifica, che sta scatenando non poche polemiche e dissensi:

1 – Beyoncé, “Crazy in love” maggio 2003.

2 – MGMT, “Time to pretend” agosto 2005

3 – Strokes, “Hard to explain” giugno 2001

4 – MIA, “paper planes” agosto 2007

5 – OutKast, “Hey ya!” settembre 2003

6 – Rapture, “House of jealous lovers” settembre 2003

7 – Klaxons, “Golden skans” gennaio 2007

8 – Blur, “Out of time” aprile 2003

9 – Arcade Fire, “Rebellion (Lies)” settembre 2004

10 – Arctic Monkeys, “A certain romance” gennaio 2006

11 – Libertines, “Can’t stand me now” agosto 2004

12 – Streets, “Dry your eyes” maggio 2004

13 – Walkmen, “The rat” febbraio 2004

14 – White Stripes, “Seven nation army” marzo 2003

15 – Yeah Yeah Yeahs, “Bang” luglio 2001

I 100 brani selezionati dall’NME sembrano avere gusti contrastanti rispetto alla classifica dei 60 album più amati degli ultimi 60 anni, stilata dall’HMV. Se è vero che sono due classifiche diverse, poichè comprendono periodi diversi e generi diversi (singoli vs. album), ci sembra comunque che gli elenchi non coincidano per niente, e che la NME abbia privilegiato la musica americana, e non quella proveniente dal Regno Unito. Chissà cosa ne pensano i Britannici.