Ambra Angiolini conduce il Concertone, la dedica di Lodo Guenzi “Una maestra senza smettere di essere amica”

30
Apr
2021
Pubblicato da:

Ambra Angolini torna a condurre quest’anno il Concertone, l’evento musicale che si tiene ogni anno il 1° maggio a Roma in occasione della Festa dei Lavoratori. Al suo fianco il comico Lillo e l’attore Stefano Fresi.

Ambra torna per la quarta volta sul palco del concerto romano, evento che nelle edizioni del 2018 e 2019 aveva condotto assieme a Lodovico Lodo Guenzi, de Lo Stato Sociale.

Quest’ultimo in occasione della quarta conduzione di Ambra, ha voluto dedicarle pubblicamente una lunga lettera di auguri e di ringraziamento per il supporto dimostratogli negli anni “Non hai mai smesso di insegnarmi, rimanendomi amica”.

Ciao amica
Strano scriverti qui e non sul telefono, ma più della metà di questo in bocca al lupo è un ringraziamento e mi andava che lo leggessero in tanti. Per uno strano caso del destino, per un ragazzo cresciuto nella più piccola grande città del mondo la piazza più grande di una delle più grandi città del mondo è diventata casa, per molti anni. Non mi ricordo quante volte ho suonato al primo maggio, non mi ricordo l’ultima volta in cui arrivava febbraio senza averlo in calendario. Poi l’avventura della conduzione, la prima volta per me in quell’urna di tutto e il suo contrario che è la tv, e la tua capacità di essermi maestra senza smettere di essere amica, senza cattedre, spesso spiegandomi qualcosa giocando in diretta con i nostri riflessi. Mi ricordo la tua emozione la prima volta, la prima volta difronte a una marea di gente tutta li per un concerto e, una delle poche cose che sapevo dominare da prima di te. Mi ricordo la tua gioia per essere stata inevitabilmente accolta come una parte di una cosa grande che si fa insieme, come tutte quelle per cui vale la pena vivere. Ci pensavo da un po’ a prendermi una pausa da quel palco, per tanti motivi compresa la voglia di tornare quando davanti torneranno a esserci cinquantamila persone, e l’unica cosa per cui provavo più dispiacere che semplice nostalgia era non dividerlo di nuovo con te. Voglio solo dirti che un attimo prima di salire sul palco, che è un altro palco ma in fondo è lo stesso, c’è un abbraccio in camerino per te. In bocca al lupo amica mia.