Bilancio negativo per il Jova Beach Party, che si salva solo grazie a Linate

25
Set
2019
Pubblicato da:

E’ stato l’evento dell’estate, il più seguito, il più discusso, quello con più sold out di tutto. Il successo di Jovanotti c’era, ma solo in modo apparente. Ora che questo esperimento è finito il team dell’artista tira le somme e la cifra è rossa.

Il Jova Beach Party sulle spiagge italiane è in realtà stato un totale insuccesso, sulla carta infatti la somma degli eventi ha portato un risultato negativo nelle tasche degli organizzatori, e quindi anche dell’artista stesso. 16 concerti sulle spiagge della penisola hanno fatto muovere 600 mila fan, con un costo fisso del biglietto pari a 59,80€ e un incasso finale di 35 milioni di euro. Tanti gli sponsor, tra cui il principale Wwf, che hanno supportato questa iniziativa eppure le cose non sono andate come sperato.

A conti fatti il Party è stato un insuccesso, se non fosse stato per l’ultima data aggiunta, quella di Linate che ha quasi magicamente risollevato le sorti dell’evento portando a una chiusura positiva.

A fare un’analisi dettagliata dei reali costi di questi concerti è oggi Affari Italiani. Circa 1.5 milioni di euro per ciascuna data, è stato il costo di produzione, più di quanto possa costare la produzione completa di un concerto allo stadio San Siro. Si arriva a un totale di 26 milioni di euro solo di costi produttivi; la testata ha rivelato che per ogni data c’è stata una perdita di quasi 200 mila euro, l’equivalente di oltre tre milioni di euro, in parte ripagati grazie ai 6 milioni di euro di incasso nell’ultima data di Linate.

I costi maggiori sono stati quelli legati all’installazione alla velocissima disinstallazione delle immense strutture, che a causa dei tempi ristretti hanno richiesto un impiego maggiore di personale.