Claudio Bisio a Sanremo: il monologo ironico sui brani di Baglioni e i migranti per chiudere le polemiche

05
Feb
2019
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Claudio Bisio scende in campo a Sanremo con il primo monologo della serata e della sua conduzione, un monologo che tocca le polemiche che fino ad oggi hanno “avvolgo” il Festival di Sanremo.

Il tema del monologo? I migranti e i brani di Claudio Baglioni, ma tutto in realtà con un solo scopo “inatteso”.

Lui è sempre stato un sovversivo. ‘Passerotto non andare via’ era una presa di posizione chiarissima, un’esortazione agli immigrati a non andare via. Lui lo aveva detto 30 anni prima, loro non ci pensavano nemmeno a venire ma in in realtà lui li stava già aspettando” inizia scherzando Bisio, raccogliendo grandi applausi e risate dal pubblico.

“Altrimenti perché sarebbe stato accoccolato ad ascoltare il mare? – prosegue ancora citando un altro famoso brano  – Chi sarebbe così imbecille da stare accoccolato d’inverno ad ascoltare il mare?”

Claudio Baglioni, a detta di Bisio, è sempre stato un “anarchico” “Poi proprio lui, anni dopo, scrisse una canzone… TUTTI qui. Proprio lui capite? Anni fa l’ha scritta. E così mentre quelli arrivavano lui ‘io me ne andrei’. Non ci si comporta così però.”.

Se leggevate i brani di Claudio, lo avreste capito fin da subito che era ossessionato dai migranti” conclude, citando diverse frasi di brani famosi della discografica di Claudio BaglioniDa sempre è un anarchico, un rivoluzionario. Guccini in confronto è un cantate da oratorio”.

Al termine del monologo di Claudio Bisio arriva il secondo duetto della serata, tra Claudio Baglioni e Claudio Bisio sulle note di Io sono qui.

L’ultimo messaggio di Bisio “Tutti erano qui a pensare ‘Chissà cosa dirà Bisio sui migranti’. Io ho fatto questo monologo proprio per spegnere le polemiche, quindi faccio appello ai giornalisti: finiamola qui e pensiamo e parliamo solo di canzoni”.