Michael Bublè “Noah ha affrontato le cure e oggi è un eroe. Io però non sarò più l’uomo di prima”

24
Ott
2018
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Michael Bublè si racconta in esclusiva a Vanity Fair parlando per la prima volta della malattia del figlio e soffermandosi sulle conseguenze che quel brutto periodo ha avuto su di lui.

Il piccolo Noah oggi sembra essere fuori pericolo e il padre, che è tornato ad occuparsi della sua vita e anche della sua musica, racconta come il bambino sia stato un grande eroe e abbia affrontato quel periodo difficile con grande coraggio e forza. Sono stati mesi impegnativi e di grande paura per tutta la famiglia, tanto che le conseguenze sono state inevitabili.

E’ impossibile non sentirmi diverso. Io non sarò mai più l’uomo di prima” queste le parole con cui l’artista ricorda quei mesi bui, dove non vi erano certezza e la paura ha rischiato anche di dividere la famiglia Una parte di me se n’è andata per sempre. Un’altra parte si è risvegliata. Non sarò più un uomo tranquillo. Avrò sempre paura. Non augurerei quello che ho passato al mio peggior nemico, ma augurerei a tutti quello che ho avuto dal punto di vista dell’amicizia. Adesso è tutto limpido, chiarissimo. Capisci come le cose che ti sembravano così importanti sono invece stronzate.”.

La coppia oggi ha ritrovato il sorriso, sia per il pericolo scampato che per la nascita della bimba, ma quel loro continuo entrare ed uscire dagli ospedali è stato traumatico “Non c’è stata rabbia. Con mia moglie ne abbiamo parlato molto e da subito ci siamo detti: non siamo gli unici al mondo a cui è successo. Un giorno in una clinica una donna ha cominciato a piangere, e mi ha detto: ‘Devo confessarle una cosa. Quando ho saputo di lei, mi sono sentita felice. Mio figlio ha la stessa cosa di Noah. Ho pensato che Dio mi stava punendo. Poi ho scoperto che era successo anche a lei e mi sono reso conto che può succedere a chiunque’.”.