Ramazzotti “Ho votato 5 Stelle e lo rifarei. Salvini è duro ma smaschera l’ipocrisia”

12
Set
2018
Pubblicato da:

Eros Ramazzotti si racconta in una nuova, esclusiva e imperdibile intervista, a VanityFair. Per la prima volta il cantante parla pubblicamente di politica affermando di essere ancora convinto delle scelte fatte durante le passate elezioni italiane.

Il governo giallo-verde piace, almeno secondo quanto afferma uno dei suoi tanti elettori. Eros Ramazzotti il 4 marzo aveva votato Movimento 5 Stelle e oggi, alla luce dei progetti portati avanti dal nuovo governo, ammette che lo rifarebbe ancora.

“Alle ultime elezioni ho votato 5 Stelle e lo rifarei. Ci vuole tempo per cambiare e migliorare l’Italia: parliamo di decenni, non di un anno o due. Non avrei firmato un appello contro Matteo Salvini. A volte è duro e pesante, ma almeno smaschera l’ipocrisia generale”.

Una confessione che sicuramente farà torcere il naso a molti dei suoi ascoltatori, ma parole che arrivano a pochi giorni dall’annuncio del suo prossimo disco Vita Ce N’è. Ramazzotti, 55 anni compiuti di cui 35 passati nel mondo della musica, è consapevole che le sue parole in ambito politico non influenzeranno le vendite del suo prossimo disco.

“Per realizzarlo ho speso un anno e mezzo della mia vita in studio. È un disco che considero un nuovo inizio” dichiara, ricordando l’Eros di una volta “Ero chiuso, più che timido. Il mio migliore amico era Billy, il mio cane. Un pastore belga con il quale correvo e andavo in piazza a osservare e ascoltare gruppetti pieni di persone che non facevano altro che dire ‘andiamo a ballare, a divertirci, a mangiare una pizza’. Cazzeggiavano tutti. Io stavo in disparte e pensavo che la mia vita dovesse essere comunque un’altra roba”.

Alla quasi vigilia del nuovo disco Eros Ramazzotti tira un bilancio e si definisce un uomo fortunato perché è riuscito ad emergere in un momento in cui la concorrenza era minore “Oggi se i giovani resistono due generazioni sono dei mostri e sarebbe difficile emergere anche per me. Imbarcano chiunque per fare cassa e dopo una stagione li accantonano per dare spazio ad altri dieci disgraziati”.