Nuova accusa contro Marco Carta, un addetto alla sicurezza “L’ho visto entrare in camerino con le magliette”

04
Giu
2019
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Nonostante sia stato scagionato dall’accusa, nonostante il ragazzo abbia fatto dichiarazione pubblica della sua innocenza e nonostante ad essere condannata sia stata solo una donna, su quanto accaduto nei giorni scorsi a La Rinascente di Milano torna a parlare un addetto alla sicurezza.


Marco Carta è innocente? Secondo l’uomo no, anzi, è colpevole e deve pagare le conseguenze di questo suo gesto. L’addetto alla sicurezza ha raccontato a varie testate giornalistiche la sua versione dei fatti e quando ha visto con i suoi occhi dentro il negozio di moda milanese.

S’avvicinano ai vestiti, ma più che altro si guardano intorno di continuo “come se controllassero di non essere osservati” […] L’uomo vede la coppia che prende le sei magliette al primo piano e poi si avvia con le scale mobili fino ai camerini del terzo: in questa fase “la donna resta fuori e passa le maglie, una per una, al ragazzo all’interno del camerino. Finito di passare gli abiti, la donna dà al ragazzo anche la sua borsa. Il tutto dura qualche minuto”. A quel punto Carta esce e “nessuno dei due ha più in mano le maglie”: che infatti poco dopo, quando la coppia sarà fermata, verranno ritrovate nella borsa della signora.”.

L’uomo non contento ha voluto depositare la sua dichiarazione anche presso la polizia, sperando che le indagini proseguano fino a far pagare chi ha veramente agito, quindi a detta sua anche Marco Carta.

“Usciti dai camerini, i due salgono al quarto piano, senza accorgersi che l’uomo della security li sta seguendo senza mai perderli di vista: il cantante entra per un attimo in bagno e esce. Poi la coppia scende al secondo, “dove il ragazzo prende due costumi da uomo, va alle casse e li paga. Poi entrambi imboccano l’uscita su piazza Duomo”. Le barriere antifurto suonano: perché le magliette di così alto valore avevano due tipi di sensori. Quelli rigidi erano stati spaccati, ma erano rimasti quelli più morbidi e nascosti, più difficili da individuare.”.