JOVA BEACH PARTY 2019: info e biglietti per i concerti

06
Dic
2018
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La grande festa di Jovanotti è una realtà: dopo i rumors delle ultime settimane il cantante ha svelato oggi, in diretta sui social, il grande progetto a cui sta lavorando da mesi. Sarà uno spettacolo magico per celebrare i 50 anni dalla scoperta della luna e da Woodstock ha spiegato in conferenza stampa.

13 concerti in programma, a cui potrebbero aggiungersi altre due date in Basilicata e nel Nord Adriatico, un partner d’eccezione (WWF) e decine di ospiti sempre diversi ad ogni appuntamento. In ogni giornata sarà possibile fare di tutto: cantare, ballare, fare il bagno, divertirsi e perfino sposarsi, usando Jovanotti o Saturnino come cerimoniere d’eccezione.

Insomma, Jova Beach Party è l’evento “Più grande e bello che abbia mai fatto”.

Le date di questo tour sulla sabbia sono le seguenti:

6 luglio Lignano Sabbiadoro, Spiaggia Bell’Italia
10 luglio Rimini, Spiaggia di Rimini Terme
13 luglio Castel Volturno, Lido Fiore Flava Beach
16 luglio Ladispoli, Spiaggia di Torre Flavia
20 luglio Barletta, Lungomare Pietro Mennea
23 luglio Olbia, Banchina Isola Bianca Molo Bonaria
27 luglio Albenga, Spiaggia Fronte Isola
30 luglio Viareggio, Spiaggia Muraglione
3 agosto Lido Di Fermo, Lungomare Fermano
7 agosto Praia A Mare, Dino Beach Area
10 agosto Roccella Jonica, Area Natura Village
17
 agosto Vasto, Area Eventi Lungomare
24 agosto Marebbe (Bz) , Cima Plan de Corones 

I biglietti per ciascun appuntamento sono in vendita dalle ore 10:00 di venerdì 7 dicembre sul portale TicketOne.

JOVA BEACH PARTY è un grande evento che coniuga la scoperta di un nuovo palcoscenico naturale con l’intrattenimento garantito dal primissimo tra i DJ, il primo DJ performer di tutti i tempi.

“Quando ho iniziato a lavorare nei locali i DJ erano dietro ai loro giradischi al buio, nessuno se li filava. La musica era tutto. – ha spiegato sempre l’artista – In qualche anno è successo quello che tutti vediamo oggi in cui Tomorrowland fa numeri più grandi di Glastonbury, fino al paradosso della finzione totale in cui la console è diventata un altare/palco dove si celebra una funzione spesso preprodotta a cui manca sempre una vibrazione reale.
La musica per il pubblico è il pretesto per mettere in scena se stessi, è sempre stato così ma nell’era digitale e “social” lo è più radicalmente.”