Gaia Gozzi, la prima vincitrice di Amici senza pubblico, instore tour e firmacopie

06
Apr
2020
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Niente abbracci liberatori, niente baci, niente feste fino al mattino, solo le lacrime, di felicità, scendono copiose: Gaia è la prima vincitrice di talent al tempo del Coronavirus.

La storia di questa 22enne è una di quelle dove è la seconda chance (se non la terza) ad essere quella buona. Aveva provato nel 2016 con X Factor dove aveva perso in finale con i Soul System. Si era avvicinata ad Amici l’anno scorso, ma Maria De Filippi, lo ha ricordato anche durante la diretta, non la sentiva “ancora pronta“. Quest’anno è tornata e ha vinto. 

 “Oggi ho una consapevolezza totalmente diversa – afferma -. All’epoca non sapevo dove andare e che direzione prendere, dopo quello che era stato il mio primo approccio con il pubblico. Adesso voglio costruire un mio percorso. Spero che la passata esperienza mi porti a essere concentrata vivendo con la giusta leggerezza ma anche la necessaria determinazione per raggiungere il mio obiettivo.”

Quella del 2020 è un’edizione che verrà ricordata per l’assenza del pubblico e per la decisione di Maria De Filippi di portare comunque avanti il programma in un momento in cui l’intrattenimento è fermo o quasi, costringendo probabilmente anche per il futuro a un ripensamento della tv per come l’abbiamo conosciuta finora.

“In questo momento la situazione è purtroppo più grande di noi. Il senso di preoccupazione a livello umano prevale sul fattore lavorativo – dice la giovane vincitrice -. Ovvio che immaginavo una situazione diversa ma certe cose non dipendono da noi. Speriamo migliori tutto il prima possibile e vorrei che, a piccoli passi, la musica potesse essere un modo per tornare alla normalità. Non vedo l’ora di calcare un palco mio, guardare le persone negli occhi, poterci riabbracciare. Tratterrò l’energia per quel momento”.

Per lei infatti niente firmacopie, niente tour promozionale, tutti chiusi in casa… ma per fortuna c’è la tecnologia che viene in aiuto “Ora credo sia l’unica cosa da fare. Un po’ per l’esigenza di avere questo contatto che sognavo tanto durante questa avventura ad Amici, e po’ anche per la condivisione – conclude -. Credo che faccia bene, anche attraverso un telefono,  che ormai è quello che abbiamo e dobbiamo usarlo con il giusto spirito. Quindi vorrei continuare questo percorso di condivisione, anche se a livello virtuale, in attesa di tramutarlo in qualcosa di reale e fisico”.