“Ero alcolista, volevo morire” La confessione e il dolore di Tiziano Ferro

15
Ott
2020
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Tiziano Ferro come nessuno lo aveva mai visto. Nel docu-film sulla sua vita l’artista racconta per la prima volta alcuni momenti difficili e dolorosi del suo passato.

Un’esperienza che Tiziano ha voluto fissare nel film-documentario Ferro, una produzione originale Amazon disponibile su Prime Video dal 6 novembre (lo stesso giorno esce anche «Accetto miracoli: l’esperienza degli altri», il suo primo album di cover).

“Ero un alcolista e volevo morire” ha confessato “Una sera la band mi convinse a bere. E da lì non mi sono fermato più. Bevevo quasi sempre da solo, l’alcol mi dava la forza di non pensare al dolore e alla tristezza, ma mi portava a voler morire sempre più spesso. Ho perso occasioni e amici. Io ero un alcolista! l’alcolismo ti guarda appassire in solitudine, mentre sorridi di fronte a tutti”. 

Il suo racconto si fa a tratti duro accennando anche ad altri problemi: “Alcolista, bulimico, gay, depresso, famoso. Pure questo, famoso, mi sembrava un difetto, forse il peggiore”.

“Vivevo perennemente frustrato, incazzato e anche umiliato – conclude –  Poi ho cantato per la prima volta e il mondo è cambiato. La musica era l’unica cosa che avevo, un canale per esprimermi in un mondo nel quale non mi riconoscevo”.