Elisa, il viaggio da incubo verso il Salento e la citazione di Cremonini

21
Ago
2019
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Anche se sei un artista, magari hai un guadagno più alto di tante persone “comuni”, se scegli di viaggiare usando il servizio ferroviario italiano non sei esente dai molteplici disagi con cui milioni di italiani hanno a che fare praticamente ogni giorno. Ma il segreto, forse, è riderci anche sopra.

L’ha presa con filosofia Elisa che sui social ha raccontato, con qualche nota ironica, il suo viaggio (con famiglia al seguito) da Monfalcone al Salento, nel pieno del mese di agosto per godersi delle vacanze in totale relax. La famiglia della Toffoli ha scelto di usare uno dei tantissimi treni che ogni giorno attraversano l’Italia ma si è ritrovata faccia a faccia con i soliti noiosi disagi. E alla fine insieme ai bambini ha viaggiato seduta per terra davanti alla porta di uscita del vagone.

Doveva essere un viaggio un pó lungo ma bello da Monfalcone al Salento ma invece è stata un’impresa… qui eravamo seduti per terra dopo essere stati trasferiti da un treno freccia a un intercity…vicissitudini varie mi portano a scrivervi da un van ancora in movimento,ma a un’ora dalla destinazione. Eddaje. Bambini bravissimi xò. Hanno resistito e ora russano come Bud Spencer qui accanto a me incuranti delle mega buche che becchiamo ogni 7-8 secondi. Rock n roll..

Questo il suo commento, sicuramente dai toni tranquilli ma che sottolinea ancora una volta come il tema dei trasporti sia a volte veramente un problema.

Alla fine non manca la nota di ironia, che riprendere una frase di Cesare Cremonini…amerai il finale…” usata come hashtag e ripresa dal brano Buon Viaggio.

…ma alla fine, il finale tanto desiderato è arrivato!

 

 
 
 
 
 
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Sto amando il finale. Molto. ✨ Moltissimo.

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