Cesare Cremonini “Riporteremo il Paese in piedi tenendoci la mano”

10
Mar
2020
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Sui social di Cesare Cremonini si rompe il silenzio, lui è stato uno dei pochi artisti che dopo il movimento mediatico partito ieri, sotto al grido dell’hashtag #iostoacasa, non aveva ancora scritto nulla in merito. “Mi sentivo di troppo” ha dichiarato oggi l’artista che esce allo scoperto e pubblica il suo messaggio d’amore all’Italia e agli Italiani.

Due cuori e un tricolore completano quella che sembra essere una lunga lettera aperta non solo ai suoi milioni di fan sparsi per tutto il paese, da oggi chiuso ai suoi confini, ma a tutti gli italiani che stanno soffrendo direttamente e indirettamente per questo problema.

Il Coronavirus ha bloccato e paralizzato l’Italia ed è difficile trovare le parole giuste, ma Cesare sembra fare del suo meglio e incoraggia i connazionali a impegnarsi per se stessi e per il prossimo.

“Le strade del cuore. Ciao a tutti! Sto bene, sono a casa e qui resterò facendo il massimo per il nostro Paese. Non ho scritto nulla in questi giorni perché sentivo di dover ascoltare e capire. Mi sono a un tratto sentito di troppo, nella slavina di informazioni che ha invaso le nostre vite. Sono figlio di medici e a loro sentivo di dover lasciare il microfono. Spero di non aver fatto preoccupare nessuno. Ho provato tante sensazioni in questi giorni, come tutti voi. Paura, rabbia verso chi ci ha guidati, delusione verso chi si disinteressava delle regole, incertezza. Ma poi piano piano ho rialzato la testa. Siamo i primi nella storia moderna a vivere una situazione di questo tipo ed è comprensibile lo smarrimento e alcuni errori commessi. Misure di restrizione così forti non sono mai state prese prima da generazioni e tutti noi stiamo facendo in qualche modo, a modo nostro, la storia. Per questo non dobbiamo essere tristi ma orgogliosi di seguire le regole che ci porteranno fuori da qui. Le strade vuote ora non devono essere quelle del cuore.
Quando sarà finita ci sarà da tenere duro e darsi una mano l’un l’altro per molto tempo, ma ce la faremo. E riporteremo il Paese in piedi tenendoci la mano.
Grazie a tutti i medici. Il mio grazie infinito va a tutti voi. Ma non solo. Anche a chiunque stia dando il meglio per la vita degli altri. Per quanta strada ancora c’è da fare, ameremo il finale. Ce la faremo!! “