Biagio Antonacci tra valori partigiani, musica trap e rap grazie ai figli

23
Mag
2018
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Alla vigilia della sua doppietta del tour musicale Dediche e Manie a Roma, il cantautore italiano ha parlato della sua famiglia ed in particolare dei suoi figli.

Il 23 e il 25 maggio Antonacci sarà a Roma al Palalottomatica e tra il pubblico, molto probabilmente ci saranno anche i figli. Figli d’arte i suoi Paolo e Giovanni che però hanno tendenze musicali diverse, complici i tempi di oggi e la nuova musica che è entrata nelle piattaforme streaming.

Intervistato dal quotidiano Il Corriere della Sera, Biagio Antonacci ha parlato del particolare rapporto che lo lega ai figli, nati dall’unione con Marianna Morandi, figlia di Gianni.

La trap l’ho scoperta con mio figlio minore Giovanni. Anni fa avevo collaborato con i Club Dogo grazie a Paolo, il maggiore. Laïoung ha papà italiano e mamma con origini della Sierra Leone ed è nato in Belgio. Parla un italiano nuovo e qui le sue rime sono in francese. Mi ha raccontato che anni fa andai in Belgio a fare promozione e suo padre, che mi intervistò per una radio, fece una foto mettendomelo in braccio. Cerco di dare spazio ai giovani come fecero anni fa Ron, Stadio e Lucio Dalla..

Ma oltre a questi tempi, sicuramente nel loro rapporto non manca l’attualità, la storia e i valori secondo i quali i due ragazzi sono stati cresciuti “Ai nostri ragazzi dobbiamo far capire quanto sono stati preziosi i partigiani: ‘Guardate, voi che vi scambiate messaggi sui social, cosa facevano quei giovani alla vostra età. E lo facevano per noi’”.