Ambientalisti contro Jovanotti, a rischio il concerto di Rimini

09
Lug
2019
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Tra vendite record dei biglietti e polemiche, il tour sulle spiagge di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti sembra non avere vita facile. In attesa del secondo appuntamento del 9 luglio, in programma a Rimini, arriva un esposto che potrebbe mettere a rischio il concerto.

Sulla spiaggia di Riminiterme da giorni la squadra di operai e tecnici è al lavoro per montare il maxi palco in riva al mare ma nonostante questo c’è una “macchina” che starebbe lavorando contro lo svolgimento dell’evento.

Gli ambientalisti sono sul piede di guerra: dopo gli appelli al comune per tutelare i quattro pulcini di fratino, una specie protetta, presenti nell’area dell’evento, le associazioni AsOER, Italia Nostra Rimini, Legambiente e Lipu hanno inviato un esposto, alla Procura della Repubblica di Rimini e al Ministero dell’Ambiente per chiedere di spostare o posticipare il concerto.

Il fratino è un piccolo uccello che nidifica sulle spiagge europee e dall’inizio del secolo la sua popolazione è in consistente calo. In Italia si stima la presenza di meno di 700 coppie e in Emilia-Romagna rimangono 30-40 coppie (un decimo rispetto agli anni ’80). Nel litorale tra Rimini e Riccione ci sono al momento quattro pulcini che, si legge nell’esposto, non saranno in grado di volare prima del 15 luglio ed “esiste un’elevata probabilità che vengano schiacciati e involontariamente uccisi”.
“Da oltre un anno – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Anna Montini – sto seguendo, giorno per giorno, insieme alle associazioni più sensibili al tema, l’insediamento di due coppie di fratini nell’area al confine tra Comune di Rimini e Comune di Riccione. Si tratta di un evento bellissimo, che come amministrazione comunale abbiamo deciso da molti mesi di accompagnare e sostenere con strumenti per la creazione di un habitat naturale accogliente per questa rara specie animale. In tal senso, avendo alle spalle un lavoro lungo e quotidiano, abbiamo approntato tutti gli accorgimenti e le misure di salvaguardia necessarie alla convivenza con la tappa del Jova Beach Tour. Così abbiamo formalmente richiesto, dopo aver preso accordi preliminari, al Comando Gruppo Carabinieri Forestale di Rimini il supporto agli organizzatori del Jova Beach Tour che provvederà a mettere a disposizione, al fianco dei militari, una dozzina di persone per la sorveglianza delle aree dove i fratini stanno abitualmente. Al Comando Gruppo Carabinieri Forestale, che voglio personalmente ringraziare, è stato inoltre consegnato un elenco di nominativi di persone di Asoer e Lipu (anch’esse meritevoli di un particolare ringraziamento per la loro attenzione) che saranno ammesse, come ulteriori osservatrici, nelle succitate aree.”