barbara palombelli

  • Famiglia Tenco contro monologo della Palombelli a Sanremo “Irrispettoso”

    08
    Mar
    2021

    La famiglia di Luigi Tenco scrive alla giornalista Barbara Palombelli, ospite della puntata del 5 marzo del Festival Di Sanremo.

    Su segnalazione di molti utenti in rete, alla famiglia è pervenuto il video del monologo della giornalista che ha citato più volte il grande Luigi Tenco. Ma la famiglia non ha gradito il contenuto del monologo, e risponde duramente così.

    Signora Barbara Palombelli,

    diversi telespettatori ci hanno segnalato il Suo monologo di venerdì 5 marzo u.s., andato in onda su Rai1 all’interno del Festival di Sanremo, attraverso cui ha diffuso notizie improbabili sulla vita di Luigi Tenco.

    Quindi, portati a vedere un’altra volta un programma che non ci entusiasma proprio perché rappresenta una manifestazione i cui rumors giornalistici pilotati del 1967 non si fecero scrupoli a relegare l’umanità di Luigi Tenco nell’ingiusta etichetta del ragazzo depresso, condizionando persino le sue numerose opere musicali per diversi decenni, con profonda amarezza abbiamo constatato quanto ancora perduri un certo tipo di superficialità giornalistica.

    Le Sue parole, passando per il racconto diseducativo di una Sua bravata adolescenziale, sono risultate come una forzatura per arrivare a parlare in modo inopportuno di Luigi Tenco: “pensate che Luigi Tenco proprio qui (al Festival) giocando con una pistola ha trovato la morte”.

    A ciò si aggiunga il fatto che questa ed altre Sue gravi affermazioni sarebbero frutto di un’intervista con Gino Paoli che, come è noto a tutti e diversamente da Luigi Tenco, ha certamente cercato la morte per suicidio ma senza riuscirci (fortunatamente).

    Questo chiacchiericcio, pregno di ignoranza sull’argomento da una parte e di incoerenza dall’altra parte, non rende merito alla categoria dei giornalisti a cui apparterrebbe e nemmeno al servizio televisivo pubblico che ha deciso di farLa esibire su Rai1, ma soprattutto non può essere considerato un criterio onesto alla base di affermazioni lesive come quelle che ha fatto nel Suo show del 5 marzo davanti a milioni di telespettatori dove, oltre a diffondere notizie false, ha banalizzato un fatto grave come quello che accadde a Luigi Tenco.

    Voglia, dunque, accettare il nostro totale fastidio e rifiuto al Suo “grandissimo abbraccio a Luigi” che ci è sembrato strumentale e irrispettoso dei valori umani ed artistici del nostro amato Luigi.

    Famiglia Tenco

  • Il flop della Palombelli al Festival di Sanremo

    06
    Mar
    2021

    Barbara Palombelli ospite come quarta donna alla quarta puntata del festival di Sanremo. Al fianco di Amadeus la giornalista ha presentato varie esibizioni e poi si è ritagliata un momento per sè, con un monologo dedicato alle donne.

    Una serata che voglio dedicare a tutte le donne italiane, perché hanno in questo momento il compito di tenere il Paese: tengono le scuole aperte, accudiscono tante persone positive al Covid, tengono le famiglie unite. Sono stata una ragazza che amava i Beatles e i Rolling Stones, poi ascoltavo le canzoni di De André e con mio padre guardavo il Festival di Sanremo. Papà volevo che diventassi come Gigliola Cinquetti: una vita tranquilla, un matrimonio ecc.
    Io invece ero ribelle, volevo uscire, guidavo la moto e la macchina senza avere la patente. Noi ragazzi negli anni ’60 cercavamo le emozioni. Chiesi a Gino Paoli cosa accadde quando a Sanremo morì Tenco. E mi disse che all’epoca si cercavano emozioni giocando con le pistole, correndo a farmi spenti nella notte o camminando sui cornicioni.
    Dovevo anche studiare tanto per conquistare la libertà e la stima di mio padre. A 15 anni ho inziiato a lavorare e non ho mai smesso. Ho fatto di tutto, mentre sognavo la televisione. Ho fatto la commessa, la sondaggista e tanti altri lavori. Volevo lavorare e bisognava anche lottare per i diritti, erano gli anni ’70. Voi giovani ve li siete trovati già questi diritti, ma ora dovete lottare per difenderli. Ragazze, dobbiamo lottare sempre. Tanto ci criticheranno sempre, non andremo mai bene a qualcuno. Nemmeno Liliana Segre, che a 90 anni si è vaccinata e qualcuno ha fatto polemiche. Ma non ci dobbiamo arrendere, anche se il prezzo è molto alto.
    Ad agosto Roma è bellissima, e io restavo in città a studiare e lavorare. Studiate fino a le lacrime e lavorate fino all’indipendenza. Prima o poi funziona. Poi mi chiamarono al Corriere della Sera: ero l’unica donna al politico. Mio padre non c’era più all’epoca. Tutti mi chiamarono e lì capì di avercela fatta. Le donne forti, vere, come ne ho incontrate tantissime, devono contribuire alla rinascita di questo Paese. Sento che sta per avvenire. Ma non dovete fermarvi, ragazze. Senza farvi togliere la dignità. Non vi arrendete, facciamo rumore.

    Il monologo di Barbara Palombelli a Sanremo 2021 dedicato alle donne, intervallato da grandi canzoni che hanno fatto la storia del festival, non sembra essere piaciuto al popolo dei social che, appena pochi secondi dopo la fine della performance della giornalista sul palco dell’Ariston, si è scatenato in una serie di commenti ironici e sorpresi. “Palombelli: ‘Poi mi imbarcai su un cargo battente bandiera liberiana…'”, scrive un utente. “Se dico che la #Palombelli è stata pallosissima, sono contro o a favore delle donne?”, aggiunge un altro.