Polemica allʼArena, il soprano “Per lʼAida non voglio truccarmi di nero. E’ razzismo”

26
Lug
2019
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Esplode il caso “politico” dietro le quinte (mica tanto “dietro” in tempi di social-mania) del 97° festival lirico areniano a Verona. Il soprano statunitense Tamara Wilson si sarebbe rifiutato di “colorarsi” il volto di nero per interpretare il ruolo della principessa etiope schiava degli Egizi Aida.

Tamara Wilson è decisa a non truccarsi per l’ultima sua rappresentazione (prevista domenica) “Non voglio essere un ingranaggio in un meccanismo di razzismo istituzionalizzato”.

a quanto riporta “La Stampa” la sovraintendente Cecilia Gasdia ha optato per la linea dura: o si trucca o verrà sostituita.

“Mi aspetto che in tanti non condivideranno la mia presa di posizione, ma devo vivere con me stessa fino alla fine dei miei giorni. Ho parlato con alcuni colleghi, che non credono che rappresentare Aida in questo modo sia razzista. Pensano che presentarla bianca voglia dire cancellare un forte personaggio femminile di colore e capisco perfettamente”, ha scritto su Instagram. “Ma conosco anche colleghi che non vogliono che la loro pelle diventi parte del costume perché questo non aiuta la nostra industria ad abbracciare la diversità. Non c’è un giusto o sbagliato perché è una visione personale”.

Per il soprano il caso dell’Aida è quindi la punta dell’iceberg di un problema più grave e profondo. “Vorrei vedere più persone di colore lavorare nel dietro le quinte dell’opera, sul palco e nell’amministrazione. Spero che la mia voce aiuti ad aprire un dialogo e a promuovere un cambiamento”.