Manifestazioni contro Lady Gaga anche nelle Filippine

21
Mag
2012
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Doveva trattarsi di un tour come tanti altri, ma sembra proprio che l’Asia non ci stia a farsi contagiare dalla Gaga-mania occidentale: dopo la restrizione del concerto ai minori di 18 anni in Corea del Sud e l’annullamento dell’intero evento in Indonesia per volere della polizia, anche le Filippine si schierano contro l’eccentrica pop star. Sono reazioni ancora più curiose e controverse considerando che in tutte le date asiatiche Lady Gaga aveva comunque ottenuto un sold out dopo l’altro in tempi brevissimi:

 

Anche questa volta è la comunità cristiana, molto influente nelle Filippine, a manifestare nelle strade della capitale Manila contro la presunta indecenza di Lady Gaga: sono addirittura dei bambini – impacchettati a dovere dai genitori – quelli che protestano con tanto di cartelloni, magliette e slogan offensivi basati su giochi di parole e insulti ai fan di Lady Gaga, denominati “little monsters”: risaltano in particolare le frasi “Il nostro padrone (master) non è un mostro (monster)“, “Non siamo piccoli mostri ma soldati di Dio“, “Rispettate la fede, fermate la blasfemia“, “Siamo pro-Gesù, non pro-Giuda“, “Fermate il concerto di Lady Gaga“, ed altri ancora.

Queste le argomentazioni più forti dei membri dell’associazione cristiana “Biblemode Youth Philippines” che ha manifestato nei giorni scorsi di fronte al municipio di Manila: hanno dichiarato di sentirsi poi particolarmente offesi e indignati per la canzone Judas, sicuramente dai toni provocatori, che viene etichettata come una canzone blasfema e una presa in giro nei confronti di Gesù. L’associazione sarebbe addirittura pronta a querelare la cantante, qualora scegliesse di cantarla live nel corso delle due date previste nelle Filippine.

Questa la risposta del sindaco della città:

“Nonostante noi rispettiamo la libertà di espressione artistica e musicale, non permetterò a nessun individuo o gruppo di esibirsi in atti che potrebbero essere in qualunque maniera discutibili sotto la mia giurisdizione. Ricordiamo agli organizzatori del concerto di Lady Gaga che nel corso dell’evento non si dovranno mostrare nudità e atteggiamenti osceni che possano costituire un’offesa alla moralità e al buon costume.”

 

Risulta comunque curioso che parte della comunità si opponga così ferocemente a quello che è, alla fine dei conti, un semplice concerto di un’artista pagata per lanciare provocazioni e vestirsi in maniera eccentrica; specialmente mandando a protestare (forse perfino previo compenso) un gruppo di ragazzini che difficilmente avranno un motivo per accanirsi così contro una pop star americana.. o forse siamo noi occidentali ad essere ormai totalmente desensibilizzati verso ogni tipo di scandalo e (presunta) oscenità? A voi il giudizio!