“Con gli stadi anche gli spettacoli” Willie Peyote dà voce alla protesta

15
Apr
2021
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Willie Peyote si unisce al coro di polemiche che si è sollevato ieri, dopo che il governo ha concesso la riapertura degli stati ma non degli spettacoli, musica in primis.

“Riapriamo gli stadi, ma non teatri né live. Magari faccio due palleggi, mai dire mai”.

Queste le parole del brano Mai dire mai (La Locura)’, vincitore del Premio della Critica all’ultimo Festival di Sanremo, che descriveva la situazione che oggi ci troviamo davanti dopo l’ok del governo al pubblico per le partite degli Europei di Calcio per almeno il 25% della capienza dello stadio.

Proprio a queste parole si ricollega la sua protesta di oggi, condivisa da tutti i lavori del mondo dello spettacolo che sembrano dover ancora attendere. “Cosa penso dell’idea di aprire gli stadi, per gli Europei di Calcio, a 16mila spettatori? In generale la trovo una buona notizia in vista dell’estate perché è evidente a questo punto che non potranno impedire gli spettacoli e gli eventi all’aperto dopo aver dato il via libera agli stadi”.

“Trovo però stucchevole – conclude – la retorica di alcuni commentatori sportivi che hanno spinto per l’apertura al pubblico in vista degli Europei dicendo che ne andava della credibilità del calcio italiano, ribadendo quindi che è un discorso di immagine che col tifo e lo sport non c’entrano nulla. E lo dico da tifoso orfano dello stadio da più di un anno”,