Califano è ancora senza tomba, ci pensa la SIAE

13
Mag
2013
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Si fa fatica a crederci ma Franco Califano, morto lo scorso 30 marzo all’età di 75 anni, non ha ancora la sua tomba. Dal 2 aprile scorso, giorno dei suoi funerali, il “Califfo” è ospite temporaneo del comune di Ardea, in provincia di Roma, in un loculo pubblico.

Le difficoltà fino ad ora riscontrate sono di tipo puramente economico: pare infatti che la figlia Silvia si sia rifiutata di pagare le spese necessarie a dare una degna sepoltura a uno dei più grandi cantautori del secolo scorso.

A questo punto è intervenuta la SIAE che, per bocca del suo direttore generale Gaetano Blandini, ha fatto sapere di essere intenzionata a offrire un contributo economico sia per risolvere il problema della tumulazione sia per ogni necessità del futuro museo dedicato a Franco Califano.

Sulla vicenda è intervenuto anche Marco Mastracci, legale di Califano da oltre vent’anni, che ha detto di voler fare “di tutto per rispettare le sue ultime volontà , ovvero essere sepolto accanto al fratello Salvatore, morto a 40 anni, e al nipote Franco, morto di leucemia a 18 anni. E scriveremo sulla lapide il titolo della sua canzone Non escludo il ritorno, così come ci aveva chiesto. Ad Ardea sarà allestito il suo museo personale dove saranno raccolti i suoi strumenti e tutto quello che più era caro al maestro. Sarà anche la sede di un’associazione che porterà il suo nome, per ragazzi che vogliano studiare musica, come lui avrebbe voluto”