Biagio Antonacci: evasione fiscale di 3 milioni di euro, chiamato in causa per “infedele dichiarazione dei redditi”

29
Gen
2016
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Non è un momento facile per Biagio Antonacci, già in passato condannato dal fisco per un’evasione pari a circa tre milioni e mezzo di euro in un periodo di quattro anni ovvero dal 2004 al 2008.

Il cantante fu costretto a pagare una multa molto salata e a risarcire il fisco pur di mettere fine all’imbarazzante situazione, ma dopo anni è successo qualcosa di inaspettato. Il giudice Carlo Nocerino, infatti, ha deciso di mandare sotto processo il cantautore italiano per il reato di “infedele dichiarazione dei redditi”.

Il magistrato ha inoltre svelato ai media i retroscena della storia: secondo il pubblico ministero, Biagio Antonacci avrebbe collaborato con tre società, per pagare meno contributi. Dette società avevano nascosto i reali guadagni degli album pubblicati dichiarando al fisco un reddito inferiore e facendo pagare al cantante molte meno tasse del dovuto.

Dopo aver concluso le verifiche, la struttura ha confermato che il cantautore aveva effettivamente evaso il fisco, per un valore complessivo di 3 milioni e mezzo di euro. La risposta del fiscalista del cantante non si è fatta attendere e ha dichiarato alla stampa che nel 2012 Antonacci aveva già saldato il debito con il fisco, pagando i 3 milioni e mezzo di euro dunque ritiene ingiusto che debba recarsi il 23 febbraio nel Tribunale di Milano, per ascoltare la sentenza del giudice.