Il manager di Bugo Valerio Soave diffida Morgan e lo accusa “Dovrebbe farsi curare”

11
Feb
2020
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Valerio Soave, il manager di Bugo che è stato tanto criticato da Morgan in seguito alle loro performance e alla squalifica dalla gara, dice la sua sulla questione. Ospite a Storie Italiane per rispondere alle pesanti accuse di Morgan, uno dei protagonisti del “caso” per antonomasia del Festival di Sanremo 2020.

Se abbiamo usato Morgan per far conoscere Bugo? Ci ha aiutato la popolarità di Morgan, ma popolarità non vuol dire credibilità. Sono 15 anni che un pezzo di Morgan non va in radio“, ha esordito su Rai 1. In collegamento con Eleonora Daniele, Soave ha commentato le accuse di Morgan “Come potevo volere l’eliminazione di Morgan e di Bugo? L’artista era stato scelto in duetto. Se Morgan fosse andato via, anche Bugo si sarebbe autoeliminato. Promuovo un duetto e poi voglio l’eliminazione di Morgan? Attenzione. Mentre dappertutto c’è la definizione “Bugo featuring Morgan”, a Sanremo si erano presentati insieme. La defezione di Morgan voleva significare l’eliminazione di Bugo”. 

Dopo aver spiegato la situazione dal suo punto di vista, Soave non si risparmia nei commenti personali sull’artista, affermando che questi debba essere curato.

Questo il suo racconto di quanto accaduto poco prima della squalifica dal Festival di Sanremo 2020: “Io sono corso immediatamente. Mi avevano già avvisato che Morgan aveva insultato un mio collaboratore. Poi si è rivolto a Bugo, con lui incredulo poiché suo amico da 18 anni, che aveva cercato di aiutarlo in tutti i modi. Manie di persecuzione, complotti, e soprattutto addossare colpi dei suoi errori o ritardi ad altri. Ha sempre bisogno di essere al centro dell’attenzione, è un personaggio istrionico, gli voglio bene, ci lavoro dal 1995. L’ho tolto dall’albergo? Non è assolutamente vero. Lui aveva 8-9 persone dietro. Non ho pagato per 4-5 di loro. Ho pagato per lui una suite di 8.500€ per la settimana più 3-4mila euro solo suoi tra lui, la sua fidanzata…lui inventa completamente. Lui aveva detto di poter modificare il pezzo poiché era suo, poi gli abbiamo dimostrato che lo aveva depositato Bugo due anni prima e non ha più potuto usare questo argomento“.

Valerio Soave ha continuato: “E’ vero che il sabato per gentilezza gli ho detto che gli volevo dare la suite più bella. Lui non ha pagato un euro. Siccome lui pensava che io gli facevo mobbing io faccio un videoclip con Morgan, promuovo il pezzo e poi sono talmente autolesionista che li faccio litigare e squalificare da Sanremo: dov’è la logica? Giornalisti come Dondoni pensano che è tutto premeditato, io non riesco a fare promozione. Dov’è questa strategia? Che interesse posso avere io ad eliminare Morgan? Bugo non aveva l’autorità sufficiente a partecipare al Festival di Sanremo. Avevamo due duetti, uno con Ermal Meta che però uscirà in primavera con un suo progetto. Noi abbiamo utilizzato il pezzo con Morgan avendogli chiesto se gli andava di partecipare con uno dei suoi pochi amici. Sembravano i Bluvertigo dei tempi d’oro. Ha detto che gli ho messo le mani addosso: ma secondo voi? Lui provoca, è aggressivo, ma non ho mai messo le mani addosso. Noi volevamo eliminare Morgan? Se lui andava via veniva automaticamente squalificato Bugo, non ha senso“. Soave ha chiosato:Morgan va aiutato, non condannato. Lo dico a chi gli sta vicino: va salvato dai suoi deliri, poi altrimenti lo avrete sulla coscienza“.