Jovanotti, i residenti di Fuorigrotta protestano contro il concerto del 26 luglio al San Paolo

22
Lug
2015
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Reduci dall’esperienza di qualche settimana fa con Vasco Rossi, quando l’intera città è rimasta bloccata per il live del rocker a Napoli, adesso i residenti del quartiere Fuorigrotta, che ospita appunto lo stadio  San Paolo, hanno espresso i propri timori e le proprie proteste per il live di Jovanotti, che si terrà, sempre allo stadio, il prossimo 26 luglio.

I disagi descritti anche con dei video dagli abitanti del quartiere sono provocati dall’arrivo nei pressi della struttura sportiva dei camion che trasportano le attrezzature per il concerto. Come si legge da Repubblica.it,  Mariano Attanasio del comitato ‘Fuorigrotta Vivibile’ ha inviato una diffida al prefetto, Gerarda Maria Pantalone, chiedendo “un intervento immediato per far rispettare la legge e impedire lo svolgimento di questo altro evento canoro che sicuramente provocherà vibrazioni e inquinamento acustico. Non aspettiamo la tragedia, non sappiamo quale è il punto di rottura delle strutture dei nostri fabbricati’.”

La diffida fa riferimento al concerto di Vasco Rossi che si è tenuto lo scorso 3 luglio: durante il concerto, sostengono i residenti del quartiere, il rumore e le vibrazioni sono saliti a livelli di guardia. Ad attestarlo una relazione dell’Asl, firmata dal direttore Giuseppina Amispergh, con rilevazioni effettuate in diretta durante il concerto di Vasco Rossi, lo scorso 3 luglio, in cui si dice, nero su bianco: “I risultati dei rilevamenti evidenziano livelli di rumore differenziale abitativo di gran lunga superiori al limite assoluto”.

Insomma, una protesta da non sottovalutare, visto che pare ci siano stati muri che tremavano e porte che oscillavano. Per l’esattezza i residenti parlano di una vera e propria “onda di terremoto” che si è avvertita da via Gian Battista Marino fino a via Campegna, dove alcuni residenti impauriti hanno addirittura chiamato il 115: ‘Tremava tutto, anche il pavimento’.