Fabrizio Moro “In questo album mi sono messo a nudo”

08
Mar
2017
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Aspettando l’uscita del suo nuovo album Pace contenente anche il brano sanremese Portami via dedicato alla figlia, Fabrizio Moro ha deciso di raccontarsi e raccontare il contenuto di questo suo nuovo lavoro discografico.

Il 10 marzo arriva il nuovo album di Fabrizio Moro contenente 11 brani inediti; per il suo ottavo disco Moro ha raccontato di essersi messo davvero a nudo per la prima volta come mai aveva fatto prima “Questo forse è il primo album in cui parlo solo di me stesso… Parlo di me, delle mie paure, delle mie fragilità, delle mie gioie, perché scrivere canzoni è terapeutico per me…”. Con queste poche parole Moro ha scelto di presentare il suo album, che arriva a distanza  di due anni dall’ultimo Via Delle Girandole 10. Due anni questi significativi “Sono stati due/tre anni molto importanti per me, a livello personale soprattutto, e avevo bisogno di raccontarli per esorcizzare alcune cose, di raccontare il mondo dal mio punto di vista esistenziale” ha raccontato.

Perché il titolo Pace a questo nuovo lavoro discografico? “È il sentimento che da qualche anno a questa parte mi sfugge di più e che vorrei raggiungere. Ma nell’ultimo periodo sono riuscito a trovare pace in alcune semplici cose, ai giardinetti con mia figlia, andando al centro commerciale, mangiando la pizza con mio padre… Ho iniziato a fare una vita che mi ha messo sempre paura, andare in tintoria, al supermercato… Ho sempre avuto delle difficoltà a relazionarmi con la gente e quando ero piccolo parlavo più con i miei giocattoli che con la gente…”. Parlando quindi proprio di questo ultimo brano, Giocattoli, traccia numero 3 “Questo è sicuramente il brano che rappresenta di più me e forse tutta la mia generazione. I giocattoli sono simbolo di innocenza e felicità. Io parlavo con Jeeg Robot e Mazinga Zeta: chiedevo a loro di sconfiggere i disonesti, invece di parlare con i miei”.