Bambina di 8 anni nelle vesti di Lady Gaga, ennesimo scandalo a “Little Miss America”

06
Apr
2012
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Gli appassionati dei reality show d’importazione sapranno che è iniziata da poco la nuova stagione del controversissimo programma “Little Miss America” (in lingua originale: “Toddlers and Tiaras“, bimbe e diademi), in cui delle madri dalle discutibili ambizioni agghindano e fanno sfilare le figlie in veri e propri concorsi di bellezza: fanno da padrone abbronzature spray, ciglia finte, parrucche, tanto trucco e soprattutto tanta polemica. Gli innumerevoli oppositori del programma continuano a far sentire le loro proteste e chiedono se davvero non ci siano più limiti di buon senso e moralità, quando si arriva a lucrare e speculare su ignare bambine che vengono per lo più forzate ad agghindarsi come donne sexy e adulte, con le madri che addirittura le incitano a spingersi sempre più oltre per accaparrarsi la tanto agognata corocina.

 

 

Nonostante le polemiche, il programma ha riscosso un notevole successo ed è approdato alla sua quinta stagione: non ha tardato a scoppiare l’ennesimo scandalo, quando la giovanissima concorrente di appena 8 anni Paisley si è esibita, durante le prove per lo show, in un balletto ammiccante travestita da Lady Gaga in cui, alla fine, la madre la invita addirittura a strapparsi la gonna rivelando collant e giarrettiere . Scene del genere a Little Miss America sono all’ordine del giorno; non a caso poco tempo fa un altro scandalo aveva investito la stessa madre che, per ricreare l’atmosfera del film Pretty Woman, aveva fatto vestire alla piccola Paisley i panni di Julia Roberts…. che nel film, lo ricordiamo giusto per sottolineare lo squallore di un tale gesto, interpreta una prostituta.

Questa volta è Lady Gaga il soggetto ispiratore del numero di ballo: non certo un modello che andrebbe preso in considerazione da una bambina di 8 anni. La madre Wendy Dickey ha dichiarato in merito:

 “Mia figlia non sarebbe oggi così conosciuta se non fosse stato per quel balletto su Pretty Woman. Sono entusiasta del suo completo per questo numero: è un po’ trasparente nel mezzo, ma spero che la gente non la chiami ancora prostituta.

Alla madre sfugge che le accuse erano ovviamente rivolte a lei e non alla piccola figlia, che può essere considerata solo vittima della follia materna e fonte di compassione. Si è convinta della genialità di una strategia del genere e cerca così, con un’altra esibizione-scandalo, di innalzare la popolarità della povera Paisley: dev’essere una ferma sostenitrice della filosofia there’s no such thing as bad press (bene o male, purché se ne parli..), ma risulta raccapricciante quando a fare le spese delle manie di grandezza di una madre discutibile è una bambina di 8 anni a cui, pensiamo, non interesserà molto sculettare su un palco truccata e con le giarrettiere.

 

Qui sotto le immagini incriminate delle due “esibizioni” di Paisley… che dire: non c’è limite al peggio?