Giusy Ferreri “Vi racconto il vero significato dell’album Girotondo”

02
Mar
2017
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Venerdì 3 marzo 2017 esce il nuovo album di Giusy Ferreri dal titolo Girotondo, album che contiene anche il singolo sanremese Fa talmente male.

Per l’artista è il quinto album di inediti che arriva dopo la sua partecipazione, sfortunata vista l’eliminazione alla quarta puntata, al Festival di Sanremo; il disco, che si compone di una tracklist di 14 brani, è un grande ritorno dopo il successo del brano Roma-Bangkok registrato con Baby K.

Giusy Ferreri ha deciso di raccontare in anteprima a Tv Sorrisi e Canzoni il vero significato di questi brani e cosa realmente si cela dietro a questo lavoro, tornando anche a commentare ovviamente la sua partecipazione a Sanremo 2017.

L’album ha dichiarato “ha una parte è molto leggera, fresca, attuale, la seconda parte invece è molto introspettiva. È come un percorso stagionale. Nella prima parte mi sono confrontata da giovani autori, facendoci ispirare processo creativo con cui è nata “Roma-Bangkok” con Baby K. Qui ho abbandonato l’orgoglio di voler scrivere anche io l’album, confrontandomi con gli autori per portare canzoni consone alla mia mentalità, sperimentando comunque un linguaggio nuovo per me. […] L’album ‘Girotondo’ non è dedicato solo ai bambini che ho incontrato lo scorso anno per ballare “Roma-Bangkok”, ma c’è da aggiungere anche lo dedico anche al bambino che porto in grembo. Ho un’emotività un pochettino più esplicita perché il primo trimestre di gravidanza vissuto anche a Sanremo è un po’ così, particolare. Sono sempre stata piuttosto emotiva, ma su quel palco stavolta avevo delle emozioni un po’ meno gestibili”.

Sanremo un’annata sfortunata? “Quest’anno mi sentivo con un approccio più ruffiano rispetto alla prima volta. Sentivo molto rischioso il primo anno con ‘Il mare immenso’, dove ho portato una personalità introspettiva e rock. Mi piace rischiare, sapendo che di poter lasciare perplessi. ‘Ti porto a cena con me” era l’esperimento più giusto per Sanremo, ma anche in quel caso non ha attecchito nella gara. Quest’anno ero più adagiata perché ‘Fa talmente male’ è ciò che ha funzionato nel mio percorso artistico, è sorella di ‘Novembre’ e ‘Volevo te’. Eppure c’era qualcosa che non l’ha portata avanti nella gara […] Mi sono riguardata dopo il Festival. A differenza della versione originale è venuta fuori molto di più l’orchestra delle sequenze elettroniche, così come nelle tracce vocali, mi sono accorta dopo che la linea principale vocale melodica che proponevo dal vivo era solo una delle tre presenti nella registrazione. Non potevo cantare tre voci assieme, così come non potevo metterle come supporto, con un risultato più asciutto. È cambiato il tiro del brano, però si accetta tutto. Sono molto ironica, mi sentivo sicura ma sono arrivata come sempre con l’approccio del “mi mandano a casa subito”. Non amo le competizioni, non le ritengo necessarie in musica”.