Fenomeno Rovazzi, la mamma racconta “La sua prima opera quando aveva appena 6 anni”

27
Ago
2018
Pubblicato da:

Per la prima volta a raccontare Fabio Rovazzi è la mamma, Beatrice Pizzorno, che svela l’identità del “re dei tormentoni” visto da dietro le quinte.

La donna, raggiunta dai microfoni del Corriere della Sera, ha portato alla luce della stampa alcuni racconti privati, di come è Fabio lontano dai riflettori e di come è cresciuto. Quella per la musica è una passione che in Fabio è nata tantissimi anni fa, fin da quanto era alle scuole elementari Compose la prima “opera” alle elementari, quando suonava il pianoforte. Si mise lì, prese un foglio con il pentagramma e scrisse un pezzettino a due mani che aveva un suo senso, era orecchiabile”.

Un bambino come tanti, con una grande passione per la musica e come spiega la mamma uno spiccato senso per il ritmo “Quando ha deciso di lasciare la scuola, al quarto anno del Liceo artistico, è stato un momento di rottura tra noi. Per me era tassativo che finisse almeno le superiori. Soltanto dopo ho capito che aveva delle urgenze creative impellenti – spiega la donna – A 18 anni e un minuto Fabio è andato via di casa. Ma è stato faticoso anche per lui: ha preso in affitto un appartamento, si è dovuto occupare degli allacci, si è cercato un lavoro”.

Ma nonostante questo desiderio di cercare la sua indipendenza e la sua strada, Fabio Rovazzi è sempre stato un ragazzo d’oro “Quando era alle elementari, ogni giorno mi regalava un fiore. Si faceva accompagnare dalla baby sitter in piazza Piola, dove c’era un baracchino, e lo sceglieva.“.

E oggi che il suo Fabio è diventato un artista amatissimo dal pubblico italiano, lei sorridendo dice Nei ristoranti andiamo poco, perché c’è sempre qualcuno che si avvicina a chiedere una foto. Se voglio stare sola con lui dobbiamo vederci a casa”.