Taylor Swift: tutti i suoi album rimossi da Spotify

04
Nov
2014
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La cantante country Taylor Swift ha deciso di rimuovere tutti i suoi album da Spotify e quindi dalla possibilità di essere ascoltati in streaming. Ad annunciarlo è stato proprio il servizio musicale digitale, in un post pubblicato sul web qualche ora fa. Le uniche canzoni rimanenti sulla piattaforma sono “Safe And Sound“, “You Belong With Me” e “Love Story“.

“Amiamo Taylor Swift e i nostri 40 milioni di utenti la amano anche di più – si legge sul sito news di Spotify – Ci auguriamo che lei possa cambiare idea, unendosi a noi nella costruzione di una nuova economia di musica che funzioni per tutti. Riteniamo che i fan debbano avere la possibilità di ascoltare la musica dove e quando vogliono, e gli artisti hanno l’assoluto diritto di essere pagati per il loro lavoro e protetti dalla pirateria. Ecco perchè diamo circa il 70% dei nostri introiti alla music community.

Il comunicato si conclude con un post scriptum che riprende un brano della cantante intitolato “Love Story“: “Taylor, eravamo entrambi giovani quando ti abbiamo conosciuta, ma adesso ci sono più di 40 milioni di noi che vogliono restare, restare, restare. E’ una storia d’amore, tesoro, dì solo ‘sì'”.

La decisione di Taylor Swift non ci è sembrata troppo strana: basti pensare che anche nel 2012, quando venne pubblicato il suo disco “Red“, inizialmente la cantante aveva negato il consenso di mettere le canzoni a disposizione del pubblico per poi permetterlo in un secondo momento. Il suo ultimo album “1989“, invece, non è mai apparso su Spotify, e la Swift l’ha così giustificato:

“La pirateria, la condivisione di file e lo streaming hanno ridotto drasticamente il numero di vendite degli album e ogni artista ha gestito questo colpo in maniera diversa. E’ mia opinione che la musica non dovrebbe essere libera e la mia previsione è che i singoli artisti e le loro etichette saranno un giorno in grado di decidere e concordare sul prezzo di un album. Spero che non sottovalutino se stessi o la loro arte”.