Biografia Aerosmith

Gli Aerosmith sono un gruppo hard & heavy statunitense, formatosi a Boston nel 1970.

Tra gli artisti di maggior successo nella storia del rock, hanno influenzato gran parte della musica negli anni settanta ed ottanta, ed hanno contribuito allo sviluppo di vari generi come l'hard rock e l'heavy metal. A loro volta gli Aerosmith si rifacevano, per attitudine e sound, ai Rolling Stones (soprattutto quelli più "decadenti" di Sticky Fingers e Exile On Main Street), loro massima influenza . Hanno venduto più di 150 milioni di dischi, di cui 66,5 milioni nei soli Stati Uniti, e sono anche il gruppo musicale americano con il maggior numero di album premiati dalla RIAA.

Gli Aerosmith hanno piazzato ben 27 singoli ai primi 40 posti di numerose classifiche mondiali, nove al numero uno della Mainstream Rock Tracks. Hanno vinto numerosi premi, tra cui quattro Grammy Awards e dieci MTV Video Music Awards; nel 2001 sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame. Ancora oggi continuano a suonare dal vivo in tour, guadagnando in media un milione di dollari ad esibizione. I loro contributi nei mass media li hanno resi tra le principali figure nella cultura pop, e la rivista Rolling Stone li ha inseriti al 57esimo posto nella sua lista dei 100 migliori artisti di sempre.

Il gruppo si forma nel 1969 a Sunapee, nel New Hampshire (U.S.A), dall'incontro di Joe Perry e Tom Hamilton con Steven Tyler. La prima formazione del 1970 vede Steven Tyler (voce), Joe Perry (chitarra), Tom Hamilton (basso), Joey Kramer (batteria), e Ray Tabano (chitarra). Il loro primo concerto fu nella high-school Nipmuc della cittadina di Hopkinton, MA. Nel 1971 Brad Whitford subentra a Ray Tabano, anche se Tabano resterà vicino alla band disegnandone anche il logo. Il debut-album omonimo della band esce negli U.S.A. il 13 gennaio 1973, album tra hard rock e blues rock, che contiene già grandi classici come Mama Kin e la ballata Dream On. L'esordio è seguito nel 1974 da Get Your Wings tra i primi esempi di hard rock americano. In questo periodo gli Aerosmith vivevano tutti insieme in un appartamento nella periferia di Boston e suonavano nei seminterrati dell'università.

Ma è nel 1975 che gli Aerosmith "esplodono", anche sotto il profilo commerciale. Infatti, l'uscita di Toys in the Attic (11° posto negli States), che ad oggi ha venduto circa 8 milioni di copie, porta la band al successo internazionale con classici come Sweet Emotion e Walk this Way. Nel 1976 gli Aerosmith scrivono un'altra pagina della storia della musica Hard Rock, pubblicando "Rocks", che arriva al 3° posto della classifica stilata da Billboard. Quest'ultimo album viene considerato, da celebri artisti quali Slash dei Guns N' Roses, uno dei più grandi album di tutti i tempi, nonché grande fonte di ispirazione. Il successo dei due capolavori porta gli Aerosmith al contratto con la Columbia Records, attestandoli tra gli artisti più importanti del tempo. Dopo una tournée in stadi e arene degli States, nel 1977 esce Draw the Line, che sa riproporre brani di buona qualità (tra cui in particolare la title-track), ma non è ai livelli dei due precedenti. Nonostante ciò, le vendite raggiungono i 3 milioni di copie negli USA.

Gli Aerosmith tornano in tour, ma iniziano ad apparire sempre più sotto i riflettori della cronaca a causa della droga della quale fanno uso. In particolare, i due front-men del gruppo, Steven Tyler e Joe Perry, si guadagnano una certa "fama" per questo, tanto che verranno denominati "The Toxic Twins" ("i gemelli tossici"). Al termine di un estenuante tour, nell'ottobre 1978 esce il primo live della band: Live! Bootleg. Nel 1979 viene pubblicato Night In The Ruts, sesto album in studio della band, nella cui line-up è ancora presente Joe Perry: in realtà però il chitarrista è ormai, a causa di un litigio, lontano dalla band. Ne consegue che buona parte delle registrazioni vengono fatte dal suo sostituto, Jimmy Crespo, e dall'amico compositore della band, Richie Supa. Tranne qualche sporadico pezzo, come "Chiquita" e la cover "Remember", l'album è piuttosto deludente, pur avendo raggiunto il 14° posto negli States.

Nuovo tour ma anche tanti problemi di droga per i membri. Joe Perry nel frattempo esce con un album solista, Let the music do the talking (marzo 1980) che riscuote un discreto successo. Da solista Joe Perry con il suo Project (The Joe Perry Project è il nome della sua band), sfornerà altri due album nel 1981 e 1983 entrambi meno fortunati dell'esordio. Nell'ottobre del 1980, gli Aerosmith tornano a cavalcare le classifiche esce il Greatest Hits, ad oggi solo negli States ha venduto circa 10 milioni di copie. Nel 1981 anche Brad Whitford lascia la band per un progetto solista viene rimpiazzato da Rick Dufay. Dopo varie peripezie nel 1982 esce il settimo album in studio della band, il primo con i due nuovi chitarristi, Rock in a Hard Place, album duro con degli ottimi episodi ma che comunque non riporta ai fasti della metà degli anni settanta la band sia sotto il profilo di vendite che sotto il profilo compositivo. Il tour dell'album viene soprattutto ricordato per un collasso sul palco del cantante Steven Tyler.

Il momento negativo della band ed i non ottimi risultati dei progetti solisti di Joe Perry e Brad Whitford fecero riavvicinare il nucleo storico della band nel 1984. Era il 14 febbraio quando Perry e Whitford a sorpresa visitarono il resto della band dopo un concerto a Boston, portando a uno storico e magico ricongiungimento. Steven Tyler ricorda: "Avreste dovuto provare quella sensazione nel momento in cui tutti e cinque ci trovammo insieme nella stessa stanza nuovamente per la prima volta. Iniziammo tutti a ridere, era come se quei cinque anni non fossero mai passati. Sapevamo che era la scelta giusta". Presto la band partì in tour con il "Back In The Saddle Tour". Nello stesso anno la band lascia la sua etichetta storica la Columbia e passa alla Geffen. L'esordio in Geffen non è dei migliori, Done with Mirrors non è un brutto album, anzi la critica lo elogia ma il riscontro commerciale non arriva. Intanto la Columbia lancia sul mercato due live della band: Classics Live! I e Classics Live! II (Columbia 1986 e 1987). La svolta per la band arriva nel 1986, il gruppo rap Run DMC ripropone un classico degli Aerosmith, Walk this Way, riconosciuto come uno dei primi pezzi crossover/rap rock, al video partecipano anche Tyler e Perry, è il rilancio della band.

Dopo il rilancio, la carriera degli Aerosmith è nettamente in ascesa, nel 1987 esce Permanent Vacation, che connota un chiaro sound sulle scie del hair metal, genere che domina gli anni ottanta. Questo album sarà il primo di una serie di questo genere, seguito da Pump (1989) e Get a Grip (1993) entrambi ottimi album, e riconosciuti come tra i più acclamati del gruppo. Sarà un buon periodo per la band che, nel 1997 ritorna con la casa discografica Columbia pubblicando Nine Lives, comincia a variare il sound riconducendosi a sonorità più moderne e rafforzando la presenza di elementi pop rock, distinguendosi sempre più dai precedenti. Le vendite del gruppo infatti caleranno. Nel 1998 partecipano alla colonna sonora del film Armageddon nel quale recita Liv Tyler figlia di Steven, la ballad I don't want to miss a thing, brano principale di tutta la colonna sonora, sarà numero 1 negli States per 4 settimane e sarà il primo singolo in assoluto della band a raggiungere la vetta di Billboard. Nella colonna sonora del film ci sono altre 3 tracce della band Sweet Emotion, Come Together cover dei Beatles e l'inedita What kind of love are you on. Segue l'album Just Push Play (2001), anch'esso un album sulla scia del precedente, forse con un ulteriore presenza Pop rock sul commerciale che lascia perplessi i vecchi sostenitori del gruppo. Nel 2004 esce Honkin' on Bobo, un album composto da cover di artisti Blues/Blues Rock degli anni settanta, l'album si contrappone quindi ai due precedenti dal sound pop, per tornare sulle orme del vecchio Blues Rock di un tempo.
Fonte: wikipedia.org