Biografia Iva Zanicchi

Iva Zanicchi, soprannominata anche l'Aquila di Ligonchio (Ligonchio, 18 gennaio 1940), è una cantante, conduttrice televisiva e scrittrice italiana.

È una delle poche cantanti italiane, la cui fama ha varcato i confini nazionali, vendendo milioni di dischi nel mondo, dalla Spagna al Sudamerica, dall'Australia agli USA, dal Giappone all'Unione Sovietica.

Dopo un'apparizione televisiva a Campanile sera con Mike Bongiorno, le lezioni di canto e un tour nelle balere romagnole, l'esordio ufficiale avviene nel 1961 con un festival per dilettanti patrocinato dalla Gazzetta di Reggio Emilia, nel quale si classifica prima. Nel 1962, su incoraggiamento di Gianni Ravera, si iscrive al Festival Nazionale per voci nuove di Castrocaro: data per favorita, arriva alla serata finale ma non vince per una laringite che non le permette di tirar fuori tutta la sua grinta interpretativa.

La sua voce "nera" colpisce tuttavia i discografici della nuova etichetta Ri-Fi, che le fanno sottoscrivere un contratto. Nel maggio 1963 viene pubblicato il suo primo 45 giri contenente le canzoni Zero in amore / Come un tramonto scritte per lei e arrangiate dal maestro Gorni Kramer. Nel giugno dello stesso anno incise un altro 45 giri composto dai brani Tu dirai e 6 ore.

Nel frattempo sposa Tonino Ansoldi, figlio del proprietario della RI-Fi. Si trova così ad essere una degli artisti di punta di un'importante casa discografica, alla quale è anche legata da vincoli di parentela.

Lo stesso anno partecipa al Festival della canzone italiana in Svizzera con il brano Quando verrai e al concorso "Ribalta per Sanremo", antesignano di Sanremo Giovani.

Nel 1964 incide la sua prima canzone di successo: Come ti vorrei, versione italiana di Cry to me di Solomon Burke, vende 400 mila copie. Il brano, presentato inizialmente al Burlamacco d'Oro di Viareggio, viene promosso successivamente in vari programmi televisivi. Subito il 45 giri balza ai primi posti delle classifiche dei dischi più venduti. Già da allora la cantante manifesta la sua predilezione per lo stile Rhythm & blues e per la musica nera in generale.

Nel 1965, dopo l'enorme apprezzamento ricevuto l'anno prima, presenta al Festival di Sanremo I tuoi anni più belli composta da Mogol e Enrico Polito. Il brano non accede alla finale, ma Iva si crea un suo mercato soprattutto tra i giovani.

Nello stesso anno partecipa a Un disco per l'estate dove presenta la canzone Accarezzami amore. La sua casa discografica immette allora sul mercato il suo primo album Iva Zanicchi contenente i brani di successo già editi su 45 giri, più la rivisitazione in chiave moderna del brano storico Ma l'amore no, arrangiata da Augusto Martelli, che la cantante propone al programma La prova del nove presentato da Corrado.

Nel 1966 partecipa per la seconda volta al Festival di Sanremo con la splendida La notte dell'addio composta da Alberto Testa e torna in gara al Disco per l'estate con Fra noi, scritta da Giorgio Gaber, accedendo in entrambi i casi alla finale. Nello stesso anno viene invitata al Festival di Napoli dove esegue i due brani Ma pecché e Tu saje 'a verità, eseguiti in abbinamento con Luciano Tomeo e Michele Iuliano. A Scala Reale, trasmissione abbinata alla Lotteria Italia, nella squadra di Claudio Villa presenta alla prima fase della gara la già citata Fra noi e riesce a raggiungere la finalissima, dove propone il suo nuovo singolo Monete d'oro.

Il 1967 si apre con la vittoria al Festival di Sanremo con Non pensare a me con Claudio Villa. Al Disco per l'estate presenta la canzone Quel momento. Esce sul mercato il suo secondo album dal titolo Fra noi contenente tra l'altro il brano Le montagne conosciuta anche come Ci amiamo troppo cover di River Deep, Mountain High di Ike & Tina Turner.

Diventata ormai una habitué delle manifestazioni canore, anche nel 1968 partecipa a Sanremo presentando un altro bellissimo brano, Per vivere, scritto da Umberto Bindi che con un insolito crescendo le permette di sfoderare tutto il suo carisma interpretativo. Al Disco per l'estate presenta senza troppa fortuna Amore amor ed a Canzonissima canta Senza Catene, cover di Unchained melody dei Righteous Brothers. Altro brano di successo inciso nell'anno è La felicità. Inoltre esce l'LP Unchained Melody.

Nel 1969 ottiene la sua seconda vittoria sanremese con Zingara in coppia con Bobby Solo riscuotendo un grande successo di vendita. Questa vittoria le permette di rappresentare l'Italia all'Eurofestival di Madrid con il brano Due grosse lacrime bianche dove si piazzerà tredicesima. A Canzonissima presenta il brano Vivrò, cover di My prayer dei Platters.

Nel 1970 conquista il terzo posto al Festival di Sanremo dove presenta, insieme all'autore Sergio Endrigo, L'arca di Noè, uno dei primi brani "ermetici" della storia musicale italiana.

In occasione del Premio per la Regia Televisiva di Salsomaggiore Terme, gira in aprile un video del nuovo brano Un uomo senza tempo, con la partecipazione di Giuseppe Ungaretti, che scomparirà dopo pochi mesi. Un uomo senza tempo, brano trainante dell'album Iva senza tempo, è l'adattamento italiano di Mi viejo, un successo argentino che Iva dedica appunto all'illustre poeta e in autunno presenta a Canzonissima riuscendo a superare la prima fase della gara canora.

Alla fase successiva si presenta con Un fiume amaro, brano scritto da Mikis Theodorakis (inciso con scarso successo pochi mesi prima su un 45 giri Ricordi da Silvano Pantesco) che Iva incide insieme ad altri undici brani dell'autore greco raccogliendoli nell'album Caro Theodorakis... Iva. È la consacrazione. L'album porta Iva Zanicchi nella classifica dei 33 giri (ben nove mesi di permanenza), mentre il 45 giri arriva alla #2 dell'hit-parade.

Mikis Theodorakis le propone una tournè mondiale, ma rifiuta, forse per non stare troppo tempo lontana dalla figlia ancora piccola.

Alla finalissima si presenta con il nuovo brano Una storia di mezzanotte scritta da Nicola Di Bari classificandosi alla sesta posizione. Nel novembre dello stesso anno debutta come conduttrice radiofonica nel programma "Il gioco dei tre", dove, oltre a cantare, recita brevi scenette con Antonio Guidi.

Nel gennaio 1971 è alle prese con il ruolo di attrice per la trasmissione Gli amici del bar, per la regia di Maurizio Corgnati, ex-marito di Milva. All'inizio di aprile dello stesso anno pubblica con grande successo un secondo album monografico dedicato, cioè, ad un solo autore: Caro Aznavour, in cui la Zanicchi reinterpreta dieci brani tratti dal repertorio dello chansonnier francese Charles Aznavour, tra i quali spiccano le sue versioni di Ieri sì..., Com'è triste Venezia, Morir d'amore e Il sole verde.

A fine anno, il suo spessore interpretativo trova ulteriore conferma attraverso un'altra particolare scelta artistica: nell'LP Shalom, la Zanicchi propone alcuni canti appartenenti alla tradizione ebraica.

Si classifica terza al Disco per l'estate e seconda al Festivalbar con La riva bianca, la riva nera, un inno pacifista che diviene uno dei suoi più celebri cavalli di battaglia: il 45 giri arriva al primo posto in hit-parade, vendendo circa tre milioni di copie nel mondo.

Alla finale di Canzonissima presenta un altro grande successo, Coraggio e paura (600.000 copie vendute), con cui si classifica terza.

All'edizione 1972 di Un disco per l'estate partecipa con Nonostante lei, arrivando in finale. Partecipa, inoltre, alla trasmissione televisiva Sai che ti dico?, con Sandra Mondaini e Raimondo Vianello: le fantasie musicali che in ogni puntata la Zanicchi dedica a un autore o a un interprete vengono raccolte nell'album Fantasia.

Nel dicembre dello stesso anno, pubblica Dall'amore in poi, album che contiene, oltre alla canzone omonima, anche una rilettura del brano Amazing grace, che tradotto da Paolo Limiti diviene La mia sera, e soprattutto Mi ha stregato il viso tuo, che esegue straordinariamente alla finale di Canzonissima classificandosi terza per il secondo anno consecutivo.

Nel febbraio 1973 riscuote uno grandissimo successo al Madison Square Garden di New York con un suo tour che prevede alcune tappe negli Stati Uniti ed in Canada. Nello stesso anno tiene alcuni concerti all'Olympia di Parigi. La sua casa discografica pubblica ben tre album: Le giornate dell'amore, contenente la bellissima I colori di dicembre (tratta dalla colonna sonora del film A Venezia... un dicembre rosso shocking), scritta da Pino Donaggio; Eccezionale Iva, raccolta di canzoni già edite, e alla fine dell'anno Amare, non amare, una particolare selezione dei migliori brani, tra quelli poco noti, tratti dagli ultimi tre album.

Sempre alla fine del '73, Iva incide insieme a Franco Simone, Fred Bongusto e Corrado Castellari un album natalizio dal titolo Dolce notte santa notte.

Il 1974 si apre con la sua terza vittoria al Festival di Sanremo, dove presentò Ciao Cara come stai, scritta da Cristiano Malgioglio: malgrado non venga spesso annoverato tra i suoi maggiori cavalli di battaglia, all'epoca il brano riscosse un buon riscontro di vendite, divenendo un successo anche in America latina (¿Chao cara, còmo estas?).

In settembre esce il singolo Testarda io (contenuto nell'album Io ti propongo), adattato sempre da Malgioglio da un successo di Roberto Carlos, che viene inserito nella colonna sonora del film Gruppo di famiglia in un interno di Luchino Visconti, rimasto colpito dalla voce e dall'interpretazione della Zanicchi: il 45 giri la riporta saldamente ai vertici dell'hit-parade. Esce anche il suo primo LP in per il mercato latino dal titolo ¿Chao Iva còmo estas?.

Nel 1975 pubblica l'album Io sarò la tua idea, uno dei più importanti di tutta la sua carriera, contenente alcuni brani scritti dai fratelli Castellari ed ispirati ad immagini liberamente trascritte dal poeta Federico García Lorca.

Nel 1976, la Zanicchi decide di rinnovare il suo genere, modificando gli arrangiamenti e chiamando autori come Umberto Balsamo e Cristiano Malgioglio a scrivere per lei i brani dell'album Confessioni, dove spiccano Libera e inutile (Memo Remigi), Se e l'omonima Confessioni. Alla fine dell'anno pubblica un'altra monografia dedicata ai classici della canzone partenopea (Cara Napoli), in cui la Zanicchi si avvale della collaborazione di Tullio De Piscopo.

Nel 1977 è ospite al Festival di Sanremo, dove presenta il suo ultimo singolo Arrivederci, padre. Inoltre incide un brano per i più piccoli dal titolo Mamma tutto, senz'altro l'ultimo suo grande successo a 45 giri.

Nel 1978 pubblica Con la voglia di te, che staziona per ben cinque mesi nella classifica dei cinquanta album più venduti. Tra gli autori dell'LP: Roberto Carlos, Malgioglio, Shel Shapiro, Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini, Daiano, Roberto Soffici e altri ancora.

In dicembre esce un nuovo LP dal titolo Playboy, accompagnato da un servizio sull'omonimo mensile, che propone un'inedita Zanicchi in versione sexy. Il disco è una sorta di concept-album dai testi più audaci e passionali, la maggior parte dei quali scritti ancora una volta da Cristiano Malgioglio. Una ancor poco nota Donatella Rettore si distingue quale autrice del brano Quanto dura poco l'estate.

Ma la morte di suo suocero e la conseguente crisi della Ri-Fi, inizia a pesare sulla sua carriera discografica.

Nel 1979, la Zanicchi firma per una nuova etichetta discografica, la Traccia, per la quale pubblica il nuovo 45 giri A parte il fatto, sempre di Malgioglio.

Nel 1980, pubblica, sempre per la Traccia, l'album D'Iva, prodotto da Corrado Castellari, uno dei suoi migliori autori. Dopo il grande successo di Aparte del hecho (A parte il fatto) in America Latina, l'album esce addirittura in versione spagnola (distribuita dalla multinazionale Epic), ancor prima che in quella italiana: D'Iva riscuote grande successo soprattutto in Argentina e in Cile.

Nel 1981 è pronto un nuovo LP, intitolato semplicemente Iva Zanicchi, che esce per un'etichetta discografica spagnola, la SIF. All'album, caratterizzato da sonorità dance, collaborano Beppe Cantarelli e Zucchero Fornaciari; Ardente (sempre di Malgioglio) è il singolo estratto. Sempre nel 1981 incide, stavolta per un'altra multinazionale, la CBS, Nostalgias, il suo terzo album in spagnolo, che la consacra definitivamente come stella del mercato latino. Il successo in Sudamerica è confermato con il successivo LP in spagnolo, Yo, por amarte, uscito sempre per la la CBS.

Nel 1983 presenta, con look rinnovato, la canzone Aria di luna, scritta da Maurizio Piccoli, al Festival di Riva del Garda: in quell'occasione mostra per la prima volta in pubblico il naso ritoccato dalla chirurgia estetica. Aria di luna anticipa l'uscita dell'album prodotto da Roberto Dané Quando arriverà (1984), col quale si cerca di mettere a punto il rilancio della Zanicchi sul mercato italiano.

Nel 1984 partecipa per l'ottava volta al Festival di Sanremo con il brano Chi (mi darà), scritto ancora una volta da Malgioglio e Umberto Balsamo, ma che non ottiene il successo sperato. A Saint Vincent Estate propone il brano Quando arriverà, che dà il titolo all'omonimo album, in cui spicca una seconda canzone scritta da Donatella Rettore, Nonostante me.
Nello stesso anno partecipa su Canale 5 allo show Premiatissima, gara canora condotta da Johnny Dorelli con Ornella Muti, dove presenta celebri brani del passato, tra i quali una controversa versione di Va' pensiero, tratta dal Nabucco di Verdi. Questa e gli altri brani da lei reinterpretati verranno inclusi nell'album Iva 85.

Durante questa trasmissione, la Zanicchi si rivela una buona intrattenitrice e le viene offerta la conduzione di un quiz della fascia mattutina di Canale 5, dal titolo Facciamo un affare, nella stagione televisiva 1985/1986: Da domani senza te è la sigla della trasmissione.

Dal 1987 le viene affidata la conduzione di OK il prezzo è giusto, dopo Gigi Sabani. Il programma avrà un grandissimo successo di pubblico e la Zanicchi vi rimarrà per ben tredici anni, in quattordici diverse edizioni (una per anno, più un'altra estiva nel 1989). Recentemente la Zanicchi ha ammesso di essersi pentita per non aver lasciato il programma qualche anno prima, in quanto l'enorme e improvvisa popolarità televisiva avrebbe oscurato il suo ruolo di cantante, e, in parte, leso la sua credibilità artistica.

Per alcuni anni, continuano comunque le incisioni discografiche, e la Zanicchi si ritaglia uno spazio musicale anche all'interno del programma da lei condotto.

Nel 1987 incide l'LP Care colleghe, in cui interpreta alcuni grandi successi di famose cantanti italiane in chiave moderna. Nello stesso anno esce il singolo Volo, che anticipa l'album Nefertari (1988), pubblicato con la Carosello: il titolo emblematico allude alle sonorità mediterranee delle canzoni, scritte in gran parte da giovani autori. Con questo album, la Zanicchi torna in classifica, e nel programma Superclassifica Show presenta il video del brano Kajal.

Nel 1989 partecipa ai programmi revival Una rotonda sul mare (con Come ti vorrei) e C'era una volta il festival (Zingara).

Nel 1990 partecipa alla seconda edizione di Una rotonda sul mare, in cui ripropone Testarda io e Vivrò.

Nel 1991 incide con la Five Record l'album Come mi vorrei, nel quale inserisce brani dalla tradizione soul e rhythm 'n' blues. Disco dalla gestazione lunghissima, contiene una versione di Pugni chiusi e la cover italiana di Woman in love di Barbra Streisand, che diventa Forte più forte.

Per i successivi dieci anni la Zanicchi si allontana dalla musica e soprattutto dalla discografia.

Nel 1995 è una delle conduttrici de La grande avventura, trasmissione che festeggia i quindici anni di Canale 5, e di Una sera ci incontrammo.

Nello stesso anno partecipa a Viva Napoli, che vince con Tu ca nun chiagne.

Nella stagione 1996-97 conduce su Rete 4 Iva Show, dedicato a storie della gente comune e ispirato alla popolare trasmissione televisiva americana di Oprah Winfrey. Nel 1997 conduce anche il quiz musicale in prima serata 100 milioni + IVA.

Nel 1998 è la protagonista della burla televisiva Indagine sulla canzone truccata.

Sul finire degli anni '90, conduce anche lo speciale Musica maestro, una gara televisiva a cui partecipano piccole orchestre. Visto il successo ottenuto, si pensa a un vero e proprio programma intitolato Ballo, amore e fantasia, condotto nella prima edizione dalla stessa Zanicchi e successivamente da Emanuela Folliero.

Dopo aver abbandonato Ok il prezzo è giusto, nel 2000 la RAI la chiama per affiancare Carlo Conti nella conduzione di Domenica In. Il passaggio però non la gratifica e, tornata a Rete 4, conduce i programmi Sembra ieri (2001), poi Testarda io (2002) e successivamente Ed io tra di voi (2002): tutti talk-show con personaggi soprattutto del passato musicale, che ricalcano in parte l'onda del successo di analoghi programmi di Paolo Limiti.

Nel 2001 pubblica un singolo dal titolo Ho bisogno di te e il libro autobiografico Polenta di castagne, dove racconta in chiave ironica la storia della sua famiglia.

Nel 2003 Iva torna al Festival di Sanremo con il brano Fossi un tango e pubblica un album dedicato al tango, ma che non ottiene il successo sperato: anche la classifica del festival è poco favorevole al suo rientro, relegandola all'ultimo posto.

Il CD Fossi un tango contiene alcuni tanghi famosi come Caminito e Besame Mucho riarrangiati in chiave moderna da Mario Lavezzi ed alcuni brani inediti scritti per lei da Luis Bacalov, da Aldo Donati, Loriana Lana e dagli Avion Travel, oltre a uno spiritoso duetto con Teo Teocoli.

Nel 2004 realizza con altri artisti una tournée in Sud America, in collaborazione con Radio Italia, e inoltre si candida alle elezioni europee con Forza Italia. La sua elezione non viene però confermata dal riconteggio delle schede e si attesta semplicemente come prima dei non eletti.

Nel 2005 la troviamo opinionista al Festival di Sanremo condotto da Paolo Bonolis. Dall'11 marzo Iva partecipa al reality show Music Farm, condotto da Simona Ventura, dove non arriva in finale ma ottiene comunque una buona affermazione. Dal 9 luglio parte "Fra di noi", la straordinaria tournée che la riporta a cantare dopo 15 anni in giro per l'Italia. Il 6 settembre esce "I prati di Sara", il suo secondo romanzo. Il 4 dicembre va in onda la prima delle quattro puntate della fiction "Caterina e le sue figlie", dove interpreta con bravura il personaggio di Liliana.

Nel 2006 ritorna al Festival di Sanremo come opinionista per Verissimo. Il 2 luglio presenta insieme a Paolo Manila la 5° edizione del Milano Gospel Festival, in onda su Telepace. Dal 21 luglio Iva Zanicchi è in tournée insieme a Shel Shapiro. Il 29 ottobre entra ufficialmente nel cast della Buona domenica condotta da Paola Perego, dove si cimenta in alcuni momenti musicali.

Durante l'ultima puntata di Buona domenica, in onda il 13 maggio 2007, la Zanicchi presenta in anteprima assoluta "Amaro amarti", una nuova canzone scritta da Tiziano Ferro che sarà contenuta all'interno del nuovo album. Il 4 luglio parte l'"Amaro amarti Tour", in giro per l'Italia.

Nel maggio del 2008 si insedia al Parlamento europeo subentrando a Mario Mantovani, che ha optato per il seggio al Senato conquistato nelle elezioni politiche di aprile. In otto mesi a Strasburgo partecipa a 20 sedute su 43 plenarie (il 47%).

Nel 2009 è ancora in gara al Festival di Sanremo, con il brano "Ti voglio senza amore", scritto da Franco Fasano e Fabrizio Berlincioni ma, nella prima serata, viene eliminata dalla competizione. Ti voglio senza amore racconta la storia di una donna delusa che in amore ha sempre speso tutta sè stessa senza mai ricevere nulla, allora prova a rinunciare ai coinvolgimenti sentimentali, e decide di vivere solo il rapporto fisico, anche se alla fine si innamora ugualmente. Il brano ha fatto parecchio discutere a causa di un testo che è stato da molti frainteso e giudicato inadatto ad un'interprete matura, fatto del tutto irrilevante artisticamente, in quanto l'interprete è solamente un "tramite" attraverso cui ogni interlocutore può fare propria una canzone. Inoltre la Zanicchi ha dato prova, malgrado i suoi lunghi silenzi discografici, di possedere ancora oggi un'ottima e potente vocalità, con nuove e interessanti possibilità espressive rispetto agli anni in cui era maggiormente in attività. Iva Zanicchi ha dichiarato di essere stata fortemente penalizzata dall'esibizione di Roberto Benigni, durante la quale il comico toscano, ospite del Festival, aveva insistentemente bersagliato il testo del brano, mortificandone l'aspetto drammatico.

Ti voglio senza amore è stato inserito nell'album "Colori d'amore", che ha ricevuto il disco d'oro per le vendite.

Nel mese di giugno viene nuovamente eletta deputato al Parlamento Europeo, nelle file del PDL.
Fonte: wikipedia.org