Biografia Rosario Morisco
Per dieci anni è stato uno di quei militari che ha messo piede in quasi tutti i territori dove vi era stato e vi è un conflitto, una guerra, arrivando come uno di quei ragazzi che sbarca "DOPO" le esplosioni... le bombe gli spari... i morti... per ricostruire ri/portare pace tutelare i civili in Bosnia, in Kosovo, in Macedonia, in Afghanistan e tanti altri Stati. Ha passato questi anni imbracciando un'arma, per far sì che la Pace avesse tutori, sentinelle, vigilando sulla sicurezza delle persone civili e, non appena gli era consentito, passava ad imbracciare una chitarra.
Non vi è alcun messaggio nè politico, nè militare in "Signorsì", ma un dialogo tra lui ed un superiore, mentre scorrono nell'anima e nella mente le immagini di un luogo di conflitto, stati emotivi contrastanti, le esperienze, la vita, le visioni, le sensazioni, i racconti, le emozioni, i brividi, le paure, la commozione, la chitarra, le note, la voce, le parole, i pensieri di un ragazzo musicista napoletano.
Il suo progetto discografico, viaggia tra le corde del reportage/testo verità, dai luoghi di guerra, per passare, soprattutto, attraverso i sentimenti e le emozioni di vita reale e comune, vissute da un giovane trentenne.
Fonte: http://www.sanremo.rai.it