Biografia George Michael

Georgios Kyriacos Panayiotou - in arte George Michael (Londra, 25 giugno 1963) è un cantante britannico di musica pop, rock, soul e r'n'b, con una spiccata propensione verso ballate con espliciti riferimenti sessuali, con una leggera impronta disco, talvolta ai limiti della dance.

Con circa 85 milioni di dischi venduti, è uno degli artisti musicali britannici di maggior successo, nella madrepatria e all'estero, molto famoso anche negli Stati Uniti. Originariamente membro del duo pop Wham!, si è poi lanciato in una fortunata carriera solista, iniziata nel 1987, con l'album "Faith" (vincendo 2 Grammy Awards negli USA, come artista r'n'b, pur essendo bianco) e la relativa tournée mondiale (che ha toccato anche l'Italia). Dopo un paio di album ("Listen Without Prejudice, Vol. 1" e "Older"), lunghi periodi dedicati soltanto all'esecuzione, dal vivo ("Five Live") e in studio ("Songs from the Last Century"), di cover di brani di altri artisti (a causa di problemi legali con la propria etichetta), e una breve crisi personale (dovuta, in parte, a scandali legati alla sua omosessualità), è tornato alla ribalta nel 2004, con un nuovo album, "Patience", e un altro tour mondiale (ritornando anche in Italia).

Nato a East Finchley (un distretto di Londra), da padre greco-cipriota e madre inglese, George inizia la sua carriera formando la band «The Executive», assieme al suo amico del cuore Andrew Ridgeley, un suo compagno di scuola e il chitarrista David Austin (altro grande amico, anche lui poi cantante - ha conosciuto un successo limitato come solista e, occasionalmente, collabora ancora con George). Il gruppo non sopravvive però molto a lungo. George e Andy decidono di continuare da soli, e formano così il duo degli Wham!.

Nel 1981, per una fortunata serie di coincidenze, che fanno arrivare il demo giusto nelle mani giuste, gli Wham! firmano il loro primo contratto con la piccola etichetta Innervision. Nel 1982, escono i loro primi due 45 giri, che vengono pubblicati più volte prima di sfondare.

Il primo album degli Wham! è "Fantastic", nel 1983. Il disco include brani come Wham! Rap e Young Guns, già divenuti, dopo una partenza un po' lenta, vere e proprie hit, e contiene anche altri due singoli: Bad boys e, soprattutto, Club Tropicana, che, segnando una svolta nel look e nel sound della band, ottiene un riscontro senza precedenti.

Abbandonati i giubbotti di pelle e il colore scuro dei capelli, trasformatisi da primo gruppo rap bianco della storia in giovani ed abbronzate promesse del pop soul che strizza l'occhio alla storica Motown, il successo per i due non è però privo di ostacoli, causati dal contratto-capestro che lega gli Wham!, e quindi il talento di George, che compone praticamente tutti i brani, alla casa discografica. Proprio a causa del cattivo rapporto di lavoro con la Innervision, l'artista decide di recidere il contratto, passando alla major CBS, che aiuta i due ragazzi a liberarsi dello scomodo contratto.

Nel 1984, con il secondo album, "Make It Big", gli Wham! conquistano il successo internazionale, diventando finalmente conosciuti in tutta Europa. Brani come Wake me up before you go go(vincitore del premio come copie vendute in un solo giorno :100.000) e Freedom, ma soprattutto la ballad Careless Whisper e la matura Everything she wants fanno il giro del mondo, e gli Wham! sbarcano addirittura in Cina.

A testimonianza della loro visita orientale, esce il VHS "Wham! in China", filmato-documentario in cui, oltre a spezzoni del loro concerto, ci sono anche scene di vita quotidiane, per mostrare all'occidente il tenore di vita dei cinesi dell'epoca. Dal reportage viene tratto il videoclip di Freedom, fino ad allora promossa solo tramite un'esibizione live in una trasmissione televisiva, ma il risultato viene giudicato non adatto al pubblico occidentale e così il video non entrerà mai in rotazione sulle emittenti musicali come MTV.

Il 1986 è caratterizzato dalla pubblicazione dell'album "The Final", doppia raccolta di tutti i loro successi, con una facciata di inediti, tra cui i due singoli The edge of heaven e Where did your heart go (cover degli Was Not was), per celebrare l'imminente scioglimento, programmato pacificamente per il mese di giugno, con un memorabile concerto allo stadio di Wembley. I fans, disperati nell'apprendere tale notizia (la band ha costituito un vero e proprio fenomeno nei primi anni ottanta, paragonabile soltanto ai Duran Duran), vengono in qualche modo rincuorati dall'intenzione di George Michael di continuare la carriera solista (di fatto già iniziata con Careless Whisper).

Nel 1986, George Michael è il primo uomo in assoluto ad aver l'onore di duettare con Aretha Franklin, nel brano I knew you were waiting (for me).

Nello stesso anno, pubblica il suo secondo singolo da solista, A different corner (che segue idealmente Careless Whisper, scritta ed eseguita insieme ad Andy, ma accreditata al solo George Michael).

Nel 1987, anticipato da un singolo estivo, I want your sex (la prima traccia di una suite in 3 parti), accompagnato da un videoclip censuratissimo, vero e proprio inno al sesso sicuro, arriva invece il primo album, "Faith", che vende più di 17 milioni di copie, trainato da 6 singoli (e da un eccezionale doppio anno promozionale, che lo consacrerà definitivamente negli USA, dove vince 2 Grammy Awards solitamente riservati ad artisti black r'n'b), che diventeranno tutti grandi successi: la prima parte di I want your sex, le tre ballad Father figure, One more try e Kissing a fool, un remix di Monkey e la brevissima title-track (nel cui video George imbraccia una chitarra, fingendo di suonarla: una trovata tanto banale quanto efficace).

Mentre proprio l'omonima Faith riceve numerosi riconoscimenti, arrivando fino al Numero 2 nel Regno Unito, il brano I Want Your Sex, inserito anche nella colonna sonora del film Beverly Hills Cop 2, vince un Razzie Award, come peggior canzone (pur salendo fino al Numero 3 della classifica britannica dei singoli, nella quale resterà per 10 settimane).

Dopo il «Faith Live Tour» (che tocca anche l'Italia), l'artista incomincia a sentire il peso della sua immagine, accorgendosi che questa, a volte, viene considerata di più del suo talento musicale.

Nel 1990, avviene quindi una svolta: George Michale pubblica "Listen Without Prejudice, Vol. 1" (il volume 2 non sarà mai pubblicato, ma 3 brani confluiranno nella compilation "Red, Hot & Dance", due anni dopo), senza né comparire in copertina, né realizzare video, né rilasciare interviste. Dall'album vengono tratti i singoli Freedom 90 (l'unico accompagnato da un videoclip, in cui compare la nota modella Linda Evangelista, ma non il cantante), Praying for time, Heal the pain, Waiting for that day e Cowboys and angels (eccellente lo strumentale sul lato B).

La sofferta svolta d'autore si rivela azzeccata al livello strettamente artistico, mostrando un George maturo, che anche i più esigenti possono ascoltare, ma la mancata esposizione mediatica del cantante lascia il segno dal punto di vista prettamente commerciale e, anche grazie al boicottaggio della casa discografica, che non apprezza la sua decisione di non comparire in pubblico, l'album ne risente, vendendo, se non poco, sicuramente meno del solito. Anche i singoli deludono di parecchio le aspettative e, se fino ad allora l'artista era stato un consueto visitatore della Top 10 e della Top 20, dei 5 singoli, soltanto Praying for time raggiunge il Numero 6, mentre gli altri, orfani di video e privati dei necessari passaggi radio, vagano smarriti nel Top 50, oscillando tra il Numero 23 e il Numero 45.

Alla fine del 1991 George Michael ritorna rapidamente alla musica e al Numero 1 in classifica in Gran Bretagna, con lo storico duetto dal vivo di Don't Let the Sun Go Down on Me, con l'amato Elton John, da sempre suo modello ideale (tra l'altro, George aveva già partecipato ad un tributo per l'amico e collega, incidendo il brano Tonight). La cover viene inserita nell'omonimo EP, contenente altri 3 brani live, tra cui I believe (When I fall in love it will be forever), di Stevie Wonder, un altro dei suoi miti.

Nel 1992, è protagonista al Freddie Mercury Tribute Concert, duettando con Lisa Stansfield, in These are the days of our lives, e proponendo altre due canzoni: 39 e un'indimenticabile versione di Somebody to love. George viene giudicato da molti come il migliore dei performer presenti al tributo, l'unico che sarebbe riuscito a tenere testa alla pesante eredità di Freddie Mercury. Non a caso, i Queen gli offrono di entrare nel gruppo, ma George non accetta: oltre al forte spirito di indipendenza, che già l'ha portato a sciogliere gli Wham!, l'amore e il rispetto nutriti per lo scomparso Freddie sono troppo forti per permettergli un tale passo.

Dal concerto viene comunque tratto un EP, intitolato "Five Live", accreditato a «George Michael & Queen with Lisa Stansfield», da cui George estrae, a sua volta, due singoli di successo: Somebody to love, direttamente dal tributo al Wembley Stadium, e un medley di Killer/Papa was a rolling stone, registrato dal vivo, in un altro concerto, alla Wembley Arena.

Sempre nel 1992, esce una compilation, a scopo di beneficienza (per la lotta contro l'Aids), dal titolo "Red, Hot & Dance". All'iniziativa, partecipano nomi del calibro di Madonna e Seal. George offre i brani Too funky (una hit su singolo), Happy e Do you really want to know, che sono tutto ciò che rimane dell'inedito "Listen Without Prejudice - Volume 2" (assieme a Crazyman dance, lato B di Too funky).

Non sentendosi più padrone delle sue scelte, nel 1992 inizia una coraggiosa battaglia legale contro la sua etichetta, il colosso Sony (subentrata nel frattempo alla originaria CBS, rappresentata dalla Epic in Europa e dalla Columbia in America). Questo porta George Michael ad anni di silenzio discografico, interrotto soltanto da sporadiche apparizioni live, quasi esclusivamente dedicate all'esecuzione di cover di brani di altri artisti (tra cui il classico Lady Marmalade e la ballata Victims dei Culture Club, dal popolare e rarissimo bootleg "Lost cause 001", pubblicato dopo la prima sconfitta legale, nel 1994). Dopo anni di "battaglie", riesce a "liberarsi" dalla Sony (alla quale poi, ironicamente, ritornerà anni dopo) e, grazie ad un accordo tra Virgin e Dreamworks, può pensare con serenità ad un nuovo lavoro discografico.

Nel 1996, dopo anni di silenzio (tanto che, sul retro di copertina, ringrazia addirittura la pazienza dei fans «for waiting», per averlo, cioè, "atteso" tutto questo tempo), pubblica l'album capolavoro "Older". Dell'album fanno parte la splendida ballata Jesus to a child, che ne costituisce il brano d'apertura, e la spumeggiante Fastlove, ma altri singoli vengono estratti, tra cui Spinning the wheel, You have been loved e Star people.

Il 10 aprile del 1997, partecipa al VH1 Honors, cantando con Stevie Wonder Living for the city. Sempre nel 1997, esce, per l'etichetta Virgin, un'edizione limitata (commercializzata soprattutto nell'Europa centrale) del suggestivo concerto acustico, realizzato per la popolare serie MTV Unplugged, registrato l'anno prima, l'11 ottobre del 1996, contenente gli otto brani della serata più l'intero EP di Don't let the Sun go down on me.

Nel 1998, pubblica il doppio "Ladies & Gentlemen - The Best of George Michael", raccolta delle sue più famose hits, con tre inediti: As, classico di Stevie Wonder, cantato in duetto con Mary J. Blige, A moment with you e Outside. Quest'ultima, estratta come primo singolo (il secondo sarà As) è accompagnata da un video decisamente autoironico, ispirato alle recenti disavventure avute all'epoca con la polizia, che lo arresta cogliendolo in flagrante atto osceno in luogo pubblico. Del doppio album fa parte anche la sua interpretazione in lingua portoghese di Desafinado, in duetto con Astrud Gilberto.

Nel 1999, pubblica un album di cover, intitolato "Songs from the Last Century", dove interpreta, a modo suo, alcuni classici del ventesimo secolo: i brani spaziano da Nina Simone e Frank Sinatra ai Police, la cui Roxanne, delicata storia di prostituzione, costituisce il brano di punta del disco (al video, la cui protagonista è una ex prostituta, prendono parte personaggi reali).

Nel 2000 canta If I Told You That, in duetto con Whitney Houston. Nello stesso anno partecipa a due eventi musicali molto diversi tra loro: il Pavarotti & Friends (che lo riporta momentaneamente in Italia, dopo 12 anni di assenza), dove duetta con il tenore Luciano Pavarotti, e l'Equality Rock, a favore dei diritti degli omosessuali.

Nel 2002 pubblica due nuovi brani, Freeek! e Shoot the dog, quest'ultimo accompagnato da un video-cartoon, dove prende apertamente posizione contro l'imminente guerra in Iraq e contro l'alleanza tra George W. Bush e Tony Blair. Entrambi i singoli entrano nella Top 20 britannica.

Nel 2004 esce il nuovo album, "Patience", che, oltre a riproporre i due singoli del 2002, ne produce altri 3: Amazing, Flawless (Go to the city) e Round here. Nello stesso anno realizza "A different story", film-documentario che ripercorre la sua vita e la sua discontinua carriera, spiegandone le ragioni - "A different story" verrà presentato al Festival di Berlino del 2005.

Nel 2006 esce il singolo An easier affair, che anticipa la sua seconda raccolta, "Twenty Five", pubblicata per celebrare i suoi 25 anni di carriera (da cui il titolo «venticinque»). La collection esce in due differenti versioni: una doppia (con un disco intitolato «For loving», "per amare" o "per l'amore", con i brani lenti, e l'altro, «For living», "per vivere" o "per la vita", contenente i pezzi più movimentati) e una tripla (che oltre ai due dischi precedenti ne include un terzo, appropriatamente connotato come «For the loyal», "per i più fedeli", che comprende tracce meno conosciute dal grande pubblico, ma molto apprezzate dai fans appunto più fedeli). Della raccolta fanno parte anche 3 inediti: il primo singolo An easier affair; il secondo estratto, This is not real love, in duetto con Mutya Buena; e Understand (soltanto nell'edizione tripla); oltre al remake di Heal the pain (originariamente su "Listen Without Prejudice, Vol. 1"), eseguita in duetto con Paul McCartney.

Quanto al primo singolo estratto da "Twenty Five", An easier affair, è stato messo a disposizione come download già il 19 giugno, presentato in anteprima nelle radio il 26 giugno 2006 e pubblicato su CD singolo lo stesso giorno. Questo nuovo pezzo è diventato Numero 1 nelle classifiche inglesi dance, raggiungendo il Numero 13 nella classifica generale. Il secondo singolo, This is not real love, cantata in duetto con Mutya Buena, è uscito invece nel mese di ottobre del 2006, in concomitanza con l'uscita ufficiale della raccolta.

Nel settembre dello stesso anno, intanto, George è partito col suo «25 Live Tour», che, toccando l'Italia, lo ha portato a calcare, inizialmente, soltanto il palco del Datchforum di Assago a Milano, il 5 e 6 ottobre. Successivamente, nel luglio del 2007, è stato anche allo Stadio Euganeo di Padova, allo Stadio di Lucca e, infine, allo Stadio Olimpico di Roma (mancava dal «Faith Live Tour» del 1988).

George Michael aveva annunciato la sua intenzione di andare in tour per la prima volta dopo 15 anni, in una recente intervista con Michael Parkinson, sulla rete britannica ITV, presentando il tour europeo di 50 date, intitolato appunto «25 Live Tour». La tournée doveva iniziare da Barcellona, in Spagna, il 23 settembre 2006, per terminare alla Wembley Arena di Londra a dicembre (è proprio in questa prima tranche che il tour ha toccato Milano), ma visto il grande successo ottenuto, è poi ripartita, arrivando, nel 2007, a Roma e nelle altre località italiane menzionate.

Nella stessa intervista, George ha inoltre confermato la sua intenzione di sposare Kenny Goss, suo partner da più di un decennio, dicendo a Parkinson: "Si farà la cosa formale e legale, e poi una festa". Ha anche detto che "nessuno dei due indosserà il vestito da sposa".

Sebbene il cantante abbia tentato di sfuggire ai suoi problemi di depressione con l'uso di Prozac e marijuana oppure acquistando un Labrador Retriever (che poi, però, morì nel Tamigi), sembra sia riuscito ad uscirne soltanto proprio attraverso la sua relazione con Kenny Goss. La notizia che l'artista aveva intenzione di unirsi civilmente con Goss all'inizio del 2006 (nel Regno Unito, facendo uso della legge sulla Civil partnership) è iniziata a circolare alla fine del novembre 2005. Attualmente George Michael convive con il compagno.

George Michael ha più volte assunto posizioni politicamente attive. Nel 1984, ha preso parte al progetto Band Aid, cantando la nota canzone di beneficenza Do They Know It's Christmas?, per la lotta alla carestia in Etiopia. Il singolo ha raggiunto la prima posizione nella classifica inglese, attorno a Natale del 1984, relegando proprio il doppio lato A degli Wham! Last Christmas/Everything She Wants al secondo posto. Il cantante ha donato in beneficenza a Band Aid i diritti d'autore di Last Christmas e, in séguito, ha cantato con Elton John al Live Aid, il concerto benefico tenuto da Band Aid nel 1985, l'evento musicale più importante degli anni ottanta che, in due diversi palchi, è riuscito a mettere insieme un gran numero di artisti di tutto il mondo.

Nonostante abbia spiegato in alcune interviste la sua posizione nei confronti della cosiddetta «Lady di Ferro», negli anni ottanta, George Michael è stato molto critico nei confronti del governo conservatore di Margaret Thatcher e della sua alleanza riguardo ai missili cruise con gli Stati Uniti. George ha dichiarato di sentirsi a disagio e veramente male, sapendo che, con i soldi delle sue tasse, stava pagando quelle armi, anche se si sentiva in dovere di non eluderle per rispetto al proprio paese.

'amante di George Michael per due anni, Anselmo Feleppa, morì di emorragia cerebrale, causata da Aids, nel 1993. La morte dell'uomo amato fece sprofondare George in una profonda depressione. Per lui, scrisse la canzone Jesus to a child, che ebbe un ottimo successo di pubblico, sebbene il nome del destinatario e la natura del rapporto tra quest'ultimo e George Michael siano diventati noti al pubblico solo dopo l'outing causato dall'arresto del 1998.

George Michael è rimasto poi coinvolto in un processo riguardante il suo contratto con la sua casa discografica, la CBS, dopo il passaggio di questa alla Sony. Il cantante accusò, fra l'altro, la Sony di non avere adeguatamente pubblicizzato il suo secondo album come solista, che aveva venduto poco negli USA, paragonato a "Faith". La Sony ribatté che Michael si era rifiutato di apparire nei video promozionali e che era stato questo fatto a provocare l'insuccesso dell'album. La causa fu discussa a Londra e vide l'artista sconfitto (se avesse vinto, sarebbe passato alla storia come il primo artista a riuscirci, cosa in cui neanche Michael Jackson, che tuttora detiene il primato per il disco più venduto al mondo, aveva avuto successo prima di lui). Come conseguenza, George dichiarò che non avrebbe più pubblicato materiale nuovo fino a che non fosse stato completato il minimo dei suoi obblighi contrattuali con la Sony.

Infine, fece il giro del mondo il caso del suo arresto, il 7 aprile 1998, per "condotta immorale", in un gabinetto pubblico, nel parco cittadino di Beverly Hills. Il cantante fu arrestato da un poliziotto in borghese della buoncostume, Marcelo Rodriguez, con l'accusa di avergli fatto esplicite proposte sessuali.

Dopo aver ottenuto il patteggiamento, Michael venne multato per 810 dollari e condannato a 80 ore di lavoro socialmente utile. Dopo quell'incidente, infine, George fece il cosiddetto coming out, cioè dichiarò pubblicamente la sua omosessualità, che era ormai di fatto da anni un "segreto pubblico".

Subito dopo, il cantante ha realizzato un video per il suo singolo Outside, chiaramente ispirato al fatto del bagno pubblico, in cui appaiono poliziotti che inseguono coppie eterosessuali ed omosessuali, colpevoli soltanto di fare l'amore nei luoghi più improbabili, stanandole senza pietà. Il video si concludeva con due poliziotti che, dopo aver perseguitato gli amori altrui per tutta la giornata, la concludono baciandosi tra loro. L'invito che il cantante rivolge nella canzone, «let's go outside», "andiamo fuori", può inoltre essere letto come un invito al coming out per gli omosessuali (="usciamo allo scoperto").

Rodriguez, l'agente di polizia che aveva arrestato Michael, non gradì l'iniziativa: egli dichiarò che il video lo "ridicolizzava" e che inoltre Michael lo avrebbe diffamato in alcune interviste, cosicché, nel 1999, citò in giudizio il cantante in California, chiedendo danni per 10 milioni di dollari. La corte archiviò il caso, in base alla condizione di pubblico ufficiale dell'agente, ma una corte d'appello lo riaprì il 3 dicembre 2002.

L'ambiguo e tormentato rapporto di Michael con la sua omosessualità ebbe un ulteriore strascico di polemiche quando, nel dicembre del 2004, Elton John dichiarò in un'intervista che George Michael avrebbe dovuto "essere più esplicito" riguardo alla propria condizione. Dato che sia John che George erano pubblicamente gay e in apparenza amici, molti furono sorpresi da questo battibecco pubblico. George rispose con una lettera aperta sul periodico Heat, in cui affermò che, in realtà, loro due non erano così amici e che Elton John non sapeva granché della sua vita privata, se non quello che poteva dedurre dai gossip (o dai "pettegolezzi gay", come li definì George Michael).

Nel luglio del 2005, si seppe comunque che i due avevano posto fine alla loro lite, durata ben nove mesi, con una cena nella casa di George, a nord di Londra (a quanto si dice, preparata dallo "chef delle celebrità", Gordon Ramsay). I due cantanti si accordarono inoltre sulla riedizione del loro duetto del 1991, Don't let the Sun go down on me in un prossimo album. Il sospetto che tutta la polemica sia stata un'abile mossa pubblicitaria pertanto non può essere scartato.

D'altro canto, quella non era la prima volta in cui George aveva avuto un cattivo rapporto con colleghi artisti gay. In particolare, durante i primi anni ottanta, il cantante Boy George criticò apertamente Michael per l'ossessività con cui nascondeva il "segreto di Pulcinella" della sua omosessualità. Boy George non nascondeva la propria antipatia verso Michael, parte della quale apparve su video, nelle riprese del progetto Band Aid: durante la registrazione delle armonie vocali, Boy George chiede perfidamente agli ingegneri del suono se una delle voci che sentiva fosse quella di Alf (riferendosi alla cantautrice britannica Alison Moyet, di cui Alf è un popolare soprannome - tanto che così ha intitolato il suo primo album solista - che non partecipava al singolo di beneficenza).

Anche il cantante Morrissey (gay dichiarato) è stato piuttosto critico nei confronti di George Michael.

L'ultima traversia giudiziaria dell'artista risale al 2006, quando è stato nuovamente arrestato (poi rilasciato su cauzione), per possesso di cannabis e guida in stato di ebbrezza.
Fonte: wikipedia.org