Biografia Anna Oxa

Anna Hoxha conosciuta come Anna Oxa (Bari, 28 aprile 1961) ; una cantante italiana.

Ha vissuto la sua gioventù; nel quartiere S.Pasquale di Bari. Inizia ad esibirsi, già da ragazza, nei pianobar della sua città,con l'accompagnamento al pianoforte del grande maestro barese Sabino Sciannelli e, a quindici anni, incide il suo primo 45 giri, per una piccola etichetta barese, contenente la canzone Fiorellin del prato, vecchio brano scritto da Mario Panzeri. Debutta, sponsorizzata da Ivano Fossati, al Festival di Sanremo, cantando Un'emozione da poco , vestita da punk, con un look creato per lei da Ivan Cattaneo. Si classifica seconda, dopo aver vinto la categoria «Giovani». Il singolo, che esce per la RCA Italiana, è l'unico disco, in tutta la sua carriera, ad aver raggiunto la prima posizione della classifica italiana, dove è rimasto per tre settimane, rientrando inoltre nella Top Ten dei singoli più venduti di tutto il 1978.

Quell'estate, partecipa al Festivalbar , con Fatelo con me (scritta da Ivano Fossati). In questo periodo, iniziano delle collaborazioni (tutt'ora inedite) con Lucio Dalla e l'amico Rino Gaetano . Un'emozione da poco e Fatelo con me vengono inserite nel primo album di Anna Oxa, intitolato "Oxanna", da cui verrà estratto anche un terzo 45 giri, Pelle di serpente., torna, per la seconda volta, al Festival di Sanremo , completamente trasformata, con i capelli biondi e un'immagine che già strizza l'occhio al look sexy che di lì a poco la caratterizzerà per quasi un ventennio. Al Festival, canta Io no, scritta da Mario Lavezzi, che passa in finale, ma non convince la CBS, che, anche dopo un secondo singolo di prova, Fammi ridere un po', aspetta a pubblicare un intero album. In quello stesso anno, si sposa con il professor Franco Ciani.

Nel 1983, nonostante la bocciatura delle giurie selezionatrici le precluda una nuova partecipazione al Festival, dopo il grande successo di Senza di me, canzone dell'estate, la casa discografica le concede finalmente la fiducia che merita, dando alle stampe il primo album del nuovo corso, "Per sognare, per cantare, per ballare", che prende il titolo dal testo del brano di apertura, Hi-Fi, e contiene, tra l'altro, Navigando, il brano scartato dalle giurie di Sanremo .

Nel 1986, è per la quinta volta (la terza di fila) al Festival di Sanremo , con È tutto un attimo, tratta dall'album omonimo, che canta dal vivo, secondo il nuovo regolamento, lasciando il segno sia con la performance strettamente vocale che per il famoso scandalo dell'ombelico in mostra, mentre, durante l'estate, partecipa al Festivalbar con L'ultima città (sempre dall'album "È tutto un attimo"). Il long playing contiene anche Aspettando Qazim, il secondo dei due brani dedicati al padre, e si chiude con Anna goodbye (uno dei quattro brani che contengono il suo nome nel titolo), considerata come una delle sue performance vocali più straordinarie in assoluto.

Nel 1988, ancora a Sanremo (a cui prende parte per la sesta volta), canta Quando nasce un amore, dall'album "Pensami per te", uno dei suoi lavori fondamentali, segnato da un cambio di produzione (a Lavezzi e Vecchioni subentrano infatti Cassano e Cogliati), il primo lavoro ad uscire anche in CD. In quello stesso anno presenta lo show televisivo Fantastico, affiancata da Enrico Montesano, raccogliendo consensi di pubblico e critica. Alla fine del 1988, esce la prima edizione della raccolta di successi intitolata "Fantastica Oxa", che comprende tutti i singoli del periodo CBS, il medley Un'emozione da poco/Pagliaccio Azzurro, la chiccha Gino, le parole e la splendida interpretazione di Caruso di Lucio Dalla, che per la prima volta la vede cimentarsi con l'impegnativo repertorio dei cantautori, che poi celebrerà, qualche anno più tardi, con due interi album.

Nel 1989, alla sua settima partecipazione, vince per la prima volta il Festival di Sanremo, in coppia con Fausto Leali, con il brano Ti lascerò . I due rappresenteranno anche l'Italia all'Eurofestival con Avrei voluto. Poco dopo, esce la ristampa della raccolta di successi, "Fantastica Oxa", con l'aggiunta del trionfo sanremese. Avrei voluto verrà invece inserita nell'album successivo, "Tutti i brividi del mondo", che esce poco prima dell'estate del 1989, disco di platino, per molte settimane ai vertici delle classifiche di vendita. Il lavoro viene promosso, oltre che dalla popolare title-track, in una serie di concerti sold out, assieme allo storico gruppo dei New Trolls, con il cui batterista, Gianni Belleno, Anna, in crisi con Ciani, sembra aver iniziato una relazione. Sempre nello stesso anno, conduce nuovamente Fantastico, assieme a Massimo Ranieri , Giancarlo Magalli , Alessandra Martines e Nino Frassica .

Nel 1990, nonostante la vittoria l'anno precedente, è di nuovo coraggiosamente al Festival , calcando il palco dell'Ariston per l'ottava volta (la seconda consecutiva), con Donna con te , dopo che Patty Pravo si è rifiutata di cantarla, che diventerà uno dei suoi classici. In quello stesso anno, esce anche il suo primo live, il doppio "Oxa - Live con i New Trolls", che contiene anche la versione di studio del pezzo sanremese. L'album, per lo più incentrato sul recente "Tutti i brividi del mondo", vede Anna e il gruppo alternarsi sul palco, ciascuno con i propri cavalli di battaglia. Tranne Senza di me, tutti i singoli e i brani sanremesi della Oxa vengono riproposti in un unico medley, che comprende anche successi della band, in chiusura di concerto.

Nel 1994, è nuovamente al Festival di Sanremo, stavolta nelle vesti di conduttrice, accanto a Pippo Baudo e Cannelle, anche se non perde l'occasione per interpretare, sul palco dell'Ariston, alcuni classici intramontabili. Non a caso, in questo periodo (1993-1994) escono ben due album di cover di brani scritti dai maggiori cantautori italiani, da lei magistralmente reinterpretati, entrambi intitolati "Cantautori". Un terzo album dell'epoca, intitolato "Do di petto", contiene invece i suoi brani più belli, completamente riarrangiati, senza dimenticare un altro classico cantautorale, Ancora, che apre il disco. Lo spettacolo per promuovere questo nuovo lavoro viene portato nei più importanti teatri d'Italia, tra cui il Teatro Sistina di Roma, ricevendo riscontri entusiasti, tanto più che Anna è reduce da una delicata operazione alle corde vocali, ed è visibile la sofferenza che prova mentre canta, come è testimoniato dal VHS che esce alla fine del tour.

Nel 1997, arriva seconda a Sanremo, a cui prende parte, dopo sette anni di assenza, per la nona volta, con Storie, tra le polemiche generali (è l'anno della vittoria delle meteore Jalisse ). L'omonimo "Storie - I miei più grandi successi", seconda raccolta, che comprende quasi tutti i brani più famosi del periodo CBS (diventata nel frattempo Columbia, non senza avere prima ristampato su CD gli album incisi tra 1983 e 1986), risulta tra i più venduti di quella stagione. Il brano di punta sembra trattare il tema della storia d'amore finita con Gianni Belleno.

Nel 1999, dopo aver pubblicato il singolo Come dirsi ciao, che pare continuare, nel testo, il racconto iniziato con il precedente Storie, vince per la seconda volta il Festival di Sanremo, nell'anno della sua decima partecipazione, con Senza pietà, tratto dall'album omonimo "Senza pietà " (disco d'oro a tre giorni dall'uscita nei negozi). Durante l'estate, esce un terzo singolo, Camminando camminando , duetto con Chayanne , con cui partecipa al Festivalbar. Il singolo viene realizzato anche in una versione in lingua spagnola per il mercato estero, inclusa come ultimo brano dell'album.

Nel 2001, ennesimo cambio di look e musica con L'eterno movimento, brano che dà il titolo all'album omonimo, "L'eterno movimento", caratterizzato da arrangiamenti dal sound internazionale e variegato. Il pezzo viene presentato a Sanremo, dove è in gara per l'undicesima volta. Nel settembre dello stesso anno partecipa allo show dei record d'ascolti Torno Sabato , condotto da Giorgio Panariello, facendo delle esibizioni ogni settimana sempre più raffinate, innovative e choc; allo spettacolo fa eco l'uscita della terza raccolta "Collezione", che contiene l'inedito La panchina e il New York Times, riproponendo, oltre a Tutti i brividi del mondo, tutti i successi posteriori all'uscita delle due raccolte precedenti.

Nel 2006, partecipa per la tredicesima volta al Festival di Sanremo, con il brano Processo a me stessa, che nei testi porta la firma di Pasquale Panella, con arrangiamenti in bilico tra opera ed etno-music. Arrivata ultima nella classifica provvisoria della categoria «Donne» al termine della prima serata, viene eliminata dalla gara nella seconda serata. A tre settimane dal Festival, l'album live "La musica è niente se tu non hai vissuto", contenente anche il brano sanremese e la title-track (unici due pezzi registrati in studio), ottiene il disco d'oro.
Fonte: anna-oxa.it