Biografia Dog Eat Dog
Una delle tante vie di Milano, dove Jake "FAME" la Furia, writer dal 1993, crea le lettere dei suoi bombing, indelebili sui muri della città, e le sue prime rime. Dai palazzoni di Peschiera Borromeo e Corsico fino a Solari, dove tutt'ora risiede e dove a metà degli anni '90 diventa una sorta di leggenda urbana, cresce a contatto con le realtà di strada senza mai perdere ispirazioni creative.
L'amicizia con Lucky "IL GUERCIO" Luciano, che inizia a rimare sulla scia del rapper Dargen da giovanissimo, nasce in storici luoghi di ritrovo degli hip-hoppers milanesi come il Muretto e si consolida col tempo.
Le Sacre Scuole, formate dai due mc's col peso massimo di freestyle Dargen, fanno parlare di loro nel 96-97 e collaborano con artisti come dj Enzo, dj Skizo, Zippo e Chief, che nel 2000 produce esecutivamente un Ep contenente più che altro vecchio materiale del trio: "3 mc's al cubo"; nonostante un'insoddisfazione personale dovuta a una non completa maturità artistica, il lavoro permette al gruppo di fare esperienza in studio e crescere.
Nel frattempo inizia una collaborazione con DON JOE,residenza Bresso periferia nord, beatmaker ed mc veterano (ha collaborato nella produzione della cantante R 'n B Irene Lamedica) dotato di capacità produttive che non hanno nulla da invidiare ai suoni d'oltralpe e d'oltreoceano.
Grande impatto, contenuti sul filo del rasoio, carica eversiva e narrazioni dure per Fame; stile visionario, ricco di citazioni e immagini, matrice intellettuale per il Guercio.
I due si complementano negli stili creando una miscela tra liriche-street e poesia, slang e vocaboli ricercati, complessità e trasparenza, rime cinematiche e ultrarealistiche, consultando un dizionario imbastardito e venendo sempre influenzati dalla vita nella metropoli e dalla musica hip-hop di ogni tempo e luogo, dal soul e dalle vibrazioni jamaicane di cui sono fanatici; scrivere e sputare rime affilate e mai edulcorate è un'esigenza, il suono perfetto del Don li porta a non cercare altrove.
I liricisti hanno una coscienza politico-sociale - Fame figlio di un ex-attivista, il Guercio di uno storico antifascista - abbastanza marcata, il loro valore come rappers si dimostra dalla poliedricità negli argomenti affrontati, senza mai mettere in secondo piano le metriche e la ricerca dello stile.
L'album di debutto indipendente MI FIST (2003-frutto di un anno di lavoro al 2Fingers Studio) è una collezione di 20 bangers prodotti da Don Joe che crea il giusto tappeto sonoro per la violenza verbale degli mc's; le partecipazioni sono di mc's milanesi vicini al gruppo come Dargen, Vincenzo "Aken" da Via Anfossi (di fama 16K, uno degli artisti italiani con più "spessore" personale) o il rapper marocchino Lamaislam della crew interraziale - rivelazione PMC da Bologna.
A pochi mesi dall'uscita - completamente underground come promozione e distribuzione - viene considerato unanimemente tra i migliori cd rap italiani degli ultimi anni, ottiene un feedback più che positivo all'estero e viene apprezzato anche al di fuori della nicchia del pubblico hip-hop.
Nonostante la quasi assenza di pezzi easy-listening viene suonato in diversi programmi radio specializzati in Italia e in Europa; ottiene spazi e viene recensito entusiasticamente su varie riviste e magazine on-line, entrando da novembre 2003 nella classifica dei dischi indies più venduti della penisola.
Club Dogo ha girato numerose città d'Italia con il suo show ed è stato presente nelle più grosse manifestazioni anche come supporter di artisti americani (Perugia-Slum Village, Milano-GangStarr), mentre esaurite le ristampe "street" Mi Fist viene ristampato nel 2004 dall'etichetta VibraRecords; la crew diventa tra le punte di diamanti del panorama italiano distinguendosi dalle molte produzioni amatoriali. Donjoe tiene le mani sui dischi e sul sequencer producendo beats per gli mc's più rispettati..i Dogo hanno preso d'assalto gli altoparlanti stereo e non hanno intenzione di lasciarli.
Fonte: http://www.clubdogo.org/