X Factor 7: Morgan confermato giudice

13
Mag
2013
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Morgan è stato confermato nel cast di X Factor e sarà uno dei giudici della settima edizione del talent show. Proprio in questi giorni sono iniziati i casting per cercare i talenti che faranno parte della prossima edizione del programma, che andrà in onda su Sky Uno da settembre.

Morgan non sta passando un periodo facile: è infatti appena finita la sua storia d’amore con Jessica Mazzoli, madre di sua figlia Lara, e il cantante è stato ricoverato poco tempo fa per abuso di farmaci.

Nonostante questo il cantante dei Bluvertigo farà parte, ancora una volta, di X Factor. “Ho deciso di tornare ad X Factor perchè ad X Factor si può fare musica nel vero senso della parola“, ha raccontato in esclusiva ai microfoni di Sky TG 24.

Voglio tornare anche per mettere alla prova me stesso e affronterò X Factor facendo esplodere il concetto di talent show, ribaltandone gli schemi. Questa volta, i ragazzi non dovranno essere semplicemente dei talenti, ma degli artisti. Voglio unire alla conoscenza musicale anche una consapevolezza più ampia“, ha spiegato Morgan “perché sono persone a cui il pubblico si riferisce e devono mettere contenuti in ciò che fanno. In questo senso parlo di ‘artist versus talent’

“Voglio farli esplodere nell’accezione positiva del termine, ovvero brillare, luccicare, splendere.” – Spiega Morgan quando parla dei futuri concorrenti di X Factor –  “Ai ragazzi chiediamo di diventare delle stelle e le stelle, in fondo, non sono altro che esplosioni. Vorrei ragazzi in grado di affermare se stessi, di dare e di esistere, perché se non si esiste non si è in grado di dare. E poi, vorrei trovare una nuova Björk: un misto di intelligenza, raffinatezza, armonie, ma anche molta arroganza”

Morgna ha anche parlato di Mika, giudice insieme a lui nella prossima edizione di X Factor. “E’ una figura interessante a livello artistico ed ha un grande amore per la musica, cosa che abbiamo in comune. Sono molto contento del fatto che ci sia per la prima volta un artista internazionale. Questo vuol dire aprire le frontiere, essere un po’ meno chiusi, un po’ meno ‘italioti’, anche linguisticamente. Mika sarà una sorta di ponte. Faremo conoscere meglio a lui la musica italiana, e prenderemo da lui la sua lingua, la sua formazione, le sue canzoni, per fare in modo che questa presenza aliena sia assolutamente proficua“.