Vasco Rossi, Tiziano Ferro, Marco Mengoni: uniti contro la truffa dei biglietti online

10
Nov
2016
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Biglietti dei concerti a prezzi esagerati sul web: i cantanti non ci stanno e avviano una protesta di gruppo. Il primo ad abbandonare il servizio Live Nation è Vasco Rossi.

Aveva fatto molta notizia il tutto esaurito dei biglietti del concerto milanese dei Coldplay, biglietti finiti e poi disponibili in rete pochi giorni dopo a prezzi spesso anche triplicati o ancora di più. Erano partite diverse indagini anche da parte dell’Antitrust.

Oggi arrivano la notizia che alcuni dei maggiori cantanti italiani scelgono di mettersi dalla parte del consumatore che si ritrova a spendere oltre 1000€ a volte per dei biglietti che normalmente costerebbero anche soli 50€.

1. Ticketone: l’azienda in questione detiene la vendita esclusiva dei biglietti dei principali eventi a prezzi fissi (prezzi stabiliti dagli organizzatori e dallo staff di ogni artista)

2. Bagarinaggio online: i biglietti in vendita diventano di colpo tutti esauriti e poche ore dopo sono nuovamente disponibili su altri siti a prezzi decisamente molto maggiorati, questo è il “mercato secondario” della musica

3. Il contratto con Live Nation: la multinazionale degli eventi live (non ultimo il concerto tanto chiacchierato dei Coldplay) sarebbe coinvolta in queste azioni.

All’interno della cerchia di artisti di Live Nation rientrano anche Vasco Rossi, Tiziano Ferro e Marco Mengoni che in seguito alla denuncia di quanto accade nelle vendite online dei biglietti pubblicizzata nella puntata de Le Iene di martedì 8 novembre per mezzo dell’inviato Matteo Viviani, hanno annunciato di aver tagliato ogni rapporto.

Queste le dichiarazioni dei tre artisti:

Vasco RossiSospeso ogni rapporto commerciale con Live Nation e si riserva di agire per vie legali

Tiziano FerroSconcertato, amareggiato e fortemente indignato, ora la mia priorità sono questo tour e i miei fan. Non possiamo fermarci, nonostante tutta la bruttezza che ci sta investendo

Marco MengoniVoglio verificare la massima trasparenza sullo sviluppo dei fatti