Tiziano Ferro oltre la musica “Il Governo dia delle risposte, prenda una posizione per noi”

14
Apr
2020
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Tiziano Ferro è andato ospite di Fabio Fazio durante la serata di Pasqua. Si è esibito e ha colto l’occasione per dire che “i concerti ora sono formalmente in piedi perché i provvedimenti del governo arrivano fino al 3 di maggio” e ha domandato che si faccia chiarezza visto l’ingente numero di lavoratori del settore e considerate le persone che hanno acquistato biglietti per spettacoli che, sembra ovvio, non si terranno.

Il suo intervento ha suscitato una polemica social. Il pubblico è diviso tra chi sostiene che le domande siano legittime e chi invece crede che siano fuori luogo data la situazione attuale dell’emergenza.

“I concerti ora sono formalmente in piedi perché i provvedimenti del governo ad oggi arrivano fino al 3 di maggio, però io ho veramente bisogno di chiedere che si faccia chiarezza, che il Governo ci dia delle risposte e anche si esponga e prenda una posizione per noi perché in queste settimane il mondo della musica ha veramente fatto vedere di cosa è capace, però anche noi adesso ci meritiamo un minimo di attenzione e riconoscimento, come tutti gli ambiente lavorativi, ma io posso parlare solo per il mio”.

Sulla Rai, Tiziano Ferro si unisce così all’appello di Vasco Rossi.

“Faremo ancora e abbiamo fatto sempre tanto per le situazioni di crisi, non solo a livello di intrattenimento e di umore, ma anche a livello economico, abbiamo donato personalmente e abbiamo raccolto. Si viene da noi, musicisti, per chiedere aiuto e noi lo facciamo sempre volentieri, ma in questo momento abbiamo bisogno di una risposta, non per me, ma per chi ancora oggi continua a comprare biglietti, penso al quasi mezzo milione di persone che hanno comprato biglietti per i miei concerti, penso alle persone che lavorano sul palco e dietro al palco e questa estate abbiamo diritto di sapere se si possono o no fare concerti, perché noi siamo bloccati. Questo per tutelare il pubblico e i lavoratori più fragili, per capire come ripartire, abbiamo bisogno di risposte perché ad oggi tecnicamente noi non possiamo fare nulla“.