Stefano D’Orazio

  • Nasce la borsa di studio dedicata a Stefano D’Orazio

    19
    Mar
    2021

    A qualche mese dalla scomparsa di Stefano D’Orazio nasce, ad opera di Diego Basso e Roby Facchinetti, la prima borsa di studio dedicata al batterista.

    Ideato dal Maestro Basso, direttore Artistico di Art Voice Academy e da Roby Facchinetti dei Pooh, lo Young Pop Rock Music Award omaggerà il musicista scomparso dando una possibilità artistica ad un giovane talento.

    Istituita a partire dall’anno accademico 2021/2022, la borsa di studio sosterrà il percorso accademico in canto pop del beneficiario, consentendogli di ampliare le proprie capacità professionali e acquisire esperienza nelle modalità di gestione della propria performance in palcoscenico.

    L’accesso alle selezioni per il premio-studio sarà esclusivamente riservato ai giovani cantanti e musicisti di età compresa tra i 14 e i 30 anni. In caso di vincita, il percorso di studio si terrà al Centro di Alta Formazione per lo Spettacolo Art Voice Academy di Castelfranco Veneto. Potranno iscriversi i talenti di qualunque nazionalità: il premio è infatti rivolto a giovani artisti italiani e non, purché disposti a raggiungere il centro di Castelfranco Veneto in caso di assegnazione della borsa di studio.

    I candidati avranno tempo fino al 15 maggio per presentare il proprio modulo di iscrizione. La candidatura consentirà loro di partecipare alle audizioni che si terranno davanti ad una Commissione artistica, di cui faranno parte il Maestro Diego Basso e Roby Facchinetti oltre al Comitato artistico di Art Voice Academy.

  • Esce “Tsunami” di Stefano D’Orazio, il primo romanzo postumo dell’ex Pooh

    18
    Mar
    2021

    Da Milano ai mari del Sud alla ricerca di sé stessi. C’è la fuga dalla metropoli e la scoperta di un’esistenza diversa in Tsunami, il romanzo postumo di Stefano D’Orazio che la moglie Tiziana Giardoni pubblica oggi per onorare l’impegno a cui il batterista dei Pooh, scomparso il 6 novembre scorso, ha dedicato i suoi ultimi mesi. 

    “Non si possono mettere insieme degli imprevisti su misura, che ci accontentino le curiosità e ci accendano qualche spavento tanto per farci sentire vivi. Quando ci si butta nel gioco del destino, o prendi tutto o niente. Non si sceglie: si improvvisa! E la mia recita l’ho messa in scena sul palco sbagliato, o forse è quello giusto, e si tratta semplicemente di aspettare il gran finale”.

    Tsunami di Stefano D’Orazio narra la storia di Walter, un pubblicitario milanese di 56 anni travolto dalle tendenze delle nuove generazioni sintetizzate nello slogan Il Futuro è Giovane. Per questo, nella paura di essere ormai fuori tempo e fuori luogo, decide di partire per la Polinesia.

    Nel tragitto che lo conduce alle Galapagos, però, la sua barca viene travolta dallo Tsunami e Walter si ritrova a naufragare su un’isola deserta. A fargli compagnia c’è soltanto un gatto selvatico, ma Walter dovrà affrontare anche il suo passato e una pericolosa banda di trafficanti di armi.

  • Tributo a Stefano D’Orazio, la tristezza della moglie “Ho aspettato fino alle 2 di notte”

    09
    Mar
    2021

    Tiziana Giardoni, la vedova di Stefano D’Orazio, parla del mancato tributo all’amico. Dopo le polemiche sollevate da tutti i membri della band dei Pooh, anche la donna ha deciso di raccontare il suo dolore davanti a questo silenzio di Amadeus e Fiorello.

    “Siamo rimaste con mia mamma davanti alla tv fino alle 2 di notte. Le dicevo: dai, resisti, che tra poco arriva Stefano” dice la donna al Corriere della Sera, senza rabbia ma con tantissima delusione per il fatto che i conduttori non abbiano trovato nemmeno 3 minuti in 5 serate di Festiva.

    Ma non voglio fare polemica né con Amadeus, né con Fiorello, che sono due amici, e neppure con Riccardo Fogli, al quale non spettava farsi carico di questo momento” aggiunge Tiziana. “Solo che era tutto strano dall’inizio: avevo ricevuto la scaletta e il fatto che il ricordo di Stefano fosse previsto alle 2 di notte mi sembrava una mancanza di rispetto. Forse è stato meglio niente, che essere l’ultima ruota del carro…“.

    A 4 mesi dalla scomparsa dell’artista, la donna racconta che il dolore è ancora forte dentro di leiUn dolore che non supererò mai: per il ‘protocollo’, come tante altre persone che hanno perso gli affetti più cari, non ho potuto salutarlo. Lo stesso per mio padre, morto per il Covid 21 giorni dopo Stefano e senza mia madre, sua compagna per 60 anni. Mi hanno devastato la vita“.

  • Omaggio dimenticato a Stefano D’Orazio, Pooh contro Amadeus

    08
    Mar
    2021

    Salta l’omaggio a Stefano D’Orazio dalla finale di Sanremo e i Pooh s’infuriamo. La serata finale di Sanremo 2021 prevedeva un omaggio allo storico batterista dei Pooh, D’Orazio, che è saltato, probabilmente per la lunghezza eccessiva dello show, andato ben oltre le 2 di notte.

    “’Ciao Stefano, non ti dimenticheremo mai’. Ieri sera sono rimasto sveglio quasi fino alle tre, cari amici, aspettando che Amadeus o chi per lui pronunciasse parole come queste. Invece, non le abbiamo sentite”.

    Questo, in breve, il succo di un lungo post pubblicato sui social da Roby Facchinetti, tastierista dei Pooh, per denunciare l’assenza durante la finale del Festival di Sanremo di un tributo a Stefano D’Orazio, scomparso lo scorso novembre. Tanta amarezza a cui si aggiunge l’ira del compagno di band Red Canzian e il dispiacere di Dodi Battaglia: “È stata una cosa orrenda, davvero molto brutta. Sapevamo che doveva esserci questo omaggio e siamo rimasti molto male quando non l’abbiamo visto. Perché credo che Stefano D’Orazio meritasse quel ricordo. In cinque serate piene di qualsiasi cosa, tre minuti si potevano trovare”, ha detto Canzian alle agenzie.

    “Per provocazione – ha aggiunto – potrei dire che il tempo si poteva trovare persino al posto degli ultimi cinque in classifica, la cui assenza non avrebbe cambiato la storia della musica. Credo che Stefano in 50 anni abbia dato tanto alla musica italiana e che qualcosa poteva essergli restituito da quel palco. Non si può essere onorati solo quando si serve a qualcuno”.

    Immediata la replica dispiaciuta di Amadeus Mi scuso, c’è stato un problema di sforamenti, di tempi. È colpa mia. Mi scuso con i Pooh. Quell’omaggio l’avevo voluto perché Stefano D’Orazio era un amico, quindi io sono il primo ad essere dispiaciuto”.

  • Una nuova versione di “Rinascerò Rinascerai” in memoria di Stefano D’Orazio

    22
    Gen
    2021

    A quasi tre mesi di distanza dall’improvvisa scomparsa di Stefano D’Orazio, avvenuta il 6 novembre 2020, l’amico e collega Roberto Facchinetti annuncia l’uscita di una nuova versione del brano Rinascerò Rinascerai, l’ultima canzone dell’amico.

    Il singolo era stato pubblicato dai due artisti durante il primo lockdown, in onore della città di Bergamo, la più colpita dal virus. Questo è stato l’ultimo successo firmato da Stefano e così Roby ha deciso di ripubblicarla.

    Quella canzone, nata anche per raccogliere fondi a favore dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo per la lotta al coronavirus, continua il suo percorso e dopo i 18 milioni di views da tutto il mondo, adesso prende vita nuova, con un arrangiamento speciale arrangiamento per orchestra di fiati, coro e voce realizzato dal maestro olandese Johan De Meij.

    “Sarà un modo bellissimo per onorare la memoria di Stefano, che purtroppo è stato portato via proprio dal virus” ha dichiarato Facchinetti a Repubblica.

    L’idea di creare questo “nuovo brano” era già nell’aria da tempo. Come racconta Facchinetti, D’Orazio sapeva di questa nuova versione, di cui era stato messo al corrente appena arrivata la richiesta di De Meij “Sono stato molto toccato dalla sua scomparsa: il 2020 è stato un anno terribile, iniziato con la tragedia nella mia città e finito con Stefano che se ne è andato il 6 novembre in appena cinque giorni, da solo in ospedale”.

  • Un altro lutto per i Pooh, morto l’ex suocero di Stefano D’Orazio

    28
    Nov
    2020

    Tiziana Giardoni, ex moglie del batterista dei Pooh Stefano D’Orazio, ha pubblicato una foto dell’ex marito e del padre su Facebook, annunciando una terribile notizia: la morte del suocero di D’Orazio.

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  • Francesco Facchinetti e l’addio a Stefano D’Orazio “Preservare gli anziani, non lasciarli in balia del dolore e della morte”

    11
    Nov
    2020

    Ciao Zio, non smetto di piangere” questo l’ultimo saluto di Francesco Facchinetti, il più giovane forse di quella che è la grande famiglia dei Pooh. Francesco, figlio di Roby, ha passato tutta la sua vita con loro, seppur dietro le quinte lui c’era sempre.

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  • L’addio di Roby Facchinetti all’amico Stefano D’Orazio “Glielo devo”

    10
    Nov
    2020

    Addio a Stefano D’Orazio, oggi è il turno dell’amico e collega Roby Facchinetti. L’altro membro dei Pooh rompe il silenzio davanti a questo immenso dolore e gli dedica una lunga lettera, “Glielo devo” scrive.

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  • L’addio di Stefano D’Orazio ai Pooh, l’indimenticabile lettera ai fan

    09
    Nov
    2020

    Era il 2009 l’anno in cui Stefano D’Orazio decise di abbandonare artisticamente i Pooh. Dopo decenni di una carriera costellata di grandi successi, il chitarrista decise di ritirarsi dalla scena pubblica.

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  • Il funerale di Stefano D’Orazio in forma privata

    09
    Nov
    2020

    La Chiesa degli Artisti – la basilica di Santa Maria in Montesanto, in piazza del Popolo a Roma – accoglierà oggi alle ore 15 l’ultimo saluto a Stefano D’Orazio, storico batterista (e autore) dei Pooh scomparso venerdì sera.

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