pearl jamm

  • Pearl Jam per vie legati contro i “Pearl Jamm” accusati di plagio del nome

    19
    Gen
    2021

    C’è solo una semplice M di differenza nel nome, ma la piccola band inglese attiva dal 2016 potrebbe dover rinunciare a tutto il suo background artistico. La squadra di Eddie Venner si è mossa per vie legali.

    La tribute band presa di mira dai Pearl Jam è “colpevole” di chiamarsi Pearl Jamm – da notare la doppia m che li distinguerebbe dalla band originale – e per questo, raccontano i giovani musicisti, hanno ricevuto una lettera dagli avvocati di Eddie Vedder e soci con l’invito a cambiare nomedistruggere il merchandising e consegnare indirizzi e-mail e domini

    “Ci hanno chiesto di cambiare nome al gruppo, di cambiare l’indirizzo email il nome del nostro siti Internet e di distruggere il nostro merchandising” commentano i Pearl Jamm (con due M), che lamentano il fatto che nessuno prima di oggi aveva lamentano la cosa, tantomeno qualche fan che si sia sentito imbrogliato  “Nessuno è mai venuto, alla fine di un nostro spettacolo, a chiederci indietro i soldi del biglietto perché l’aveva pagato convinto di assistere a un concerto dei Pearl Jam”.

    La piccola band inglese ha pubblico una lettera sul proprio sito rivolta alla band di Seattle.

    “Siete a conoscenza della nostra esistenza da anni, eppure avete aspettato questo momento di pandemia per farci spedire lettere minacciose dai vostri legali. Questi non sono i Pearl Jam che conosciamo e amiamo, i Pearl Jam che sostengono istanze sociali e combattono contro le multinazionali. Eppure i vostri legali sostengono che siete stati proprio voi ad incaricarli di diffidarci. E lo hanno fatto con tanta aggressività che stiamo seriamente pensando di smettere completamente di suonare, come sappiamo ha già fatto un’altra vostra tribute band. Sarebbe stato più facile, più economico e più efficace se vi foste rivolti voi direttamente a noi, personalmente. Se ce lo aveste chiesto voi, l’avremmo fatto. Ma non così!
    Questa vostra iniziativa non vi assomiglia, eppure continuiamo ad amare la vostra musica. E noi speriamo sinceramente che, nonostante quello che sostengono i vostri legali, voi non siate informati di questa azione condotta in nome vostro. Vi invitiamo a risponderci, in pubblico o in privato, e a sospendere questo attacco legale”.