Sognando Roma, il post di Ultimo sul concerto che avrebbe dovuto esserci nella capitale

20
Lug
2020
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Roma, 19 luglio 2020, Utimo avrebbe dovuto salire sul palco al Circo Massimo per una delle date del suo tour di quest’anno, ma a causa dell’emergenza sanitaria il maxi evento “a casa sua” è saltato e rimandato al prossimo anno.

Il giovane artista, scomparso quasi completamente dai social durante il lockdown, ha pubblicato un post che può essere intitolato “Sognando Roma”.

Accompagnato da una foto in bianco e nero, questo è il suo messaggio carico di malinconia.

C’è un’aria strana stasera… proprio qui oggi avremmo concluso il tour” scrive UltimoOgni giorno in cui ci sarebbe dovuta essere una data mi immaginavo di essere lì… la visualizzavo. Città per città ho immaginato tutti voi con una sottilissima precisione. Non ho scritto molto sui social semplicemente perché non penso che bisogni sempre dimostrare un sentimento per rendergli giustizia, anzi”.

Il post, pubblicato nella serata di domenica, giorno in cui avrebbe dovuto svolgersi l’evento (sold out), continua così “Oggi sarebbe stato davvero speciale, prima di entrare avrei stretto forte i miei amici, bevuto qualche bicchiere di vino, cercato conforto nei piccoli silenzi… finito il concerto avremmo festeggiato tutti insieme la fine di un tour incredibile, ne sono certo. Prima di entrare avrei detto a Fabio: ‘Ao Fabiè! Famme fa er countdown a me! 1/2/3/4! Buio!. Ma a che serve immaginare? Serve forse a qualcosa? Forse no. Anzi forse si, Peter Pan lo insegna, quello che non c’è puoi averlo se lo immagini!”.

Ultimo conclude “Allora io mi godo questo paradossale silenzio e vi vedo tutti qui, tutti a cantare le nostre emozioni. Mi accendo una sigaretta mentre la solita voce in testa mi dice che è l’ultima, canticchiando sottovoce che c’è un’aria strana stasera… ed è strana davvero ma va bene così. Doveva così forse!? Meglio essere fatalisti e credere che doveva andare così, forse… Comunque spengo la cicca, do le spalle al palco e camminando mi avvio verso la macchina per tornare a casa.. tra i rumori del traffico e il telefono spento”.