Sanremo 2016, infuriati gli esclusi: da Marco Carta a Syria, ecco le prime dichiarazioni a caldo

14
Dic
2015
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Come ogni anno, le polemiche a Sanremo non possono mancare. A meno di ventiquattro ore dall’annuncio dei 20 cantanti scelti per la categoria BIG del 66° Festival della canzone italiana, emergono i primi disappunti da parte dei cantanti esclusi.

Da Marco Carta a Loredana Errore, passando per Syria e Donatella Rettore, in molti sono rimasti delusi e arrabbiati per le scelte di  Carlo Conti e della sua giuria.

“Anche quest’anno la speranza si è affievolita guardando la tv. Mi dispiace tanto scrivere questo e non vorrei essere eccessivo, ma forse Carlo Conti mi ha deluso”, scrive Marco Carta su Facebook, per poi ‘addolcire’ il suo intento qualche ora dopo: “Ogni tanto capita di scrivere un messaggio di pancia. Non volevo minimamente offendere nessuno. Penso inoltre che ognuno di noi sia libero di prendere le proprie scelte.”

Più composta e pacata la reazione di Loredana Errore: “Congratulazioni a tutti i cantanti che parteciperanno al prossimo Sanremo 2016. Noi, ci abbiamo provato. Ci saranno nuove note, nuove strade che mi porteranno a voi” scrive l’ex concorrente di Amici su Facebook.

Il più risentito è senza dubbio Scialpi, che dopo aver sfruttato il 2015 per far parlare di sè attraverso il suo matrimonio gay in America e l’operazione al cuore di qualche mese fa, sperava proprio di ri-lanciarsi nel mondo della musica attraverso una vetrina importante come Sanremo: “Ora c’è tutto il tempo di finire il brano e fare il culo a Sanremo che non ci ha voluto”, scrive sui social.

Delusione anche per il vincitore di The Voice Fabio Curto: “Dai dai che ci abbiamo provato ed è questa la cosa più bella che esista. Non sarà mica l’ultimo Sanremo”, per la bellissima Syria: “Non sarò a Sanremo. Non è andata, non è passata, pazienza”, per Paolo Vallesi, L’Aura, i Perturbazione e Donatella Rettore.

Proprio quest’ultima, ha così commentato la sua esclusione: “Molte cose nella mia vita stanno cambiando. Ce la metterò tutta, non voglio andarmene senza fare prima il grande botto”.