Random, il ragazzo “un po’ fuori di testa” vuole essere un esempio per il mondo

13
Apr
2021
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Random cantava pochi mesi fa “Sono un bravo ragazzo, un po’ fuori di testa…” e queste parole sono rimaste come ritornello nella mente di tantissimi giovani. Il giovane è arrivato anche a salire sul palco di Sanremo, seppur conquistando l’ultimo posto in classifica.

Ma nonostante questo non si arrende, prosegue per la sua strada con il desiderio di imparare, di crescere e di affermarsi nel mondo della musica italiana. Anzi, non solo. Affermarsi nel mondo.

Il suo nuovo album si chiama Nuvole e in ogni brano il giovane artista mostra le sue diverse sfaccettature, tra pop, rap e indie.

L’ultimo posto registrato a Sanremo è stata per lui un’importante lezione “Non sono andato a Sanremo con la mia cosa migliore, ma ci sono andato con la sfaccettatura che reputavo migliore. Effettivamente questa cosa ci sta e non ci sta, magari se fossi andato con un pezzo più nel mio swing sarei stato più sicuro sul palco, sai per un fattore di sicurezza, però grazie a Torno a te ho capito tante cose, se non l’avessi portata e mi fossi presentato con un’altra canzone non avrei capire le cose che ho capito. Quindi sì, ne sono ancora convinto.”.

Con il disco appena pubblicato e tutti i brani contenuti in esso, l’obiettivo del giovanissimo artista appena 20enne è quello di lanciare un messaggio di forza “Io voglio essere un esempio per le persone che dentro di loro non hanno un obiettivo, vorrei che lo trovassero. La cosa che mi rattrista della mia generazione è che molti non hanno un sogno, un obiettivo, se gli chiedi cosa vogliono fare da grandi non lo sanno. Per questo voglio essere modello, io alla fine sono un ragazzo normalissimo che andava male a scuola, non trovava il suo posto nel mondo, poi ha iniziato a cercarlo e ho capito che se non lo cerchi non puoi trovarlo. Io voglio dare speranza alle persone, voglio che tramite me si diano da fare, capiscano che anche un ragazzo normale come me, che viene da Riccione, un posto in cui la musica cantata non esisteva, prima era solo musica elettronica, in cui non potevi cantare nei locali, ce l’ha fatta e se ce l’ho fatta io perché tu non puoi farcela? Ma non solo in ambito musicale, ognuno ha la propria qualità, c’è chi sa cantare, chi sa scrivere, chi ballare, chi cucinare etc ognuno può usare la sua dote per raggiungere il suo scopo nella vita.”.