Miguel Bosè ancora sul Covid “Falsa pandemia creata dai miliardari”

21
Apr
2021
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Miguel Bosè torna sul Covid e, dopo le dichiarazioni della passata settimana in cui si definitiva fieramente negazionista, rincara la dose.

“Solo io possiedo la verità, altro che bufale”.

Questa l’ultima dichiarazione dell’artita che nell’intervista delle polemiche rilasciata al canale spagnolo Sexta, ora passa dalla versione negazionista a quella complottista. Proprio in queste ore la rete ha mandato in onda la seconda parte delle dichiarazioni rilasciate dal cantante sulla pandemia da Covid – 19, esternazioni destinate a suscitare ulteriore discussione pubblica dal momento che l’artista mette nel mirino il cosiddetto “Forum di Davos”.

 “Questa falsa pandemia non è nata dalla Cina, ma da un cartello di supermiliardari psicopatici che rispondono al nome di Forum di Davos” sostiene “Sono negazionista e lo dico a testa alta. Non mi interessa ciò che pensano gli altri, se avessi dato peso alle parole di altri non avrei mai avuto questa carriera”. 

Poi il cantante ha rincarato la dose: “Dov’è il virus? Io non lo vedo. Questo è solo un complotto per sottomettere i popoli e vendere i vaccini, io mi sono informato e documentato. Non ci servono i vaccini, ma le cure”.

Quando il conduttore Evole lo ha invitato a confrontarsi con uno scienziato, Miguel Bosé si è rifiutato “Non sono un professionista, non ho le conoscenze adeguate per parlare con uno scienziato. Ma sono molto informato e sono dalla parte della verità – ha replicato -. Questa faccenda non ha neanche il potenziale per poter essere una epidemia, l’hanno voluta trasformare in una pandemia. E sono particolarmente accreditato a parlare di questo argomento, visto che mi ha toccato direttamente e ho avuto modo di approcciarlo”