Max Gazzè emozionato riparte “Che bello poter dire prego, maestro”

03
Lug
2020
Pubblicato da:

Max Gazzè dice addio definitivamente al lockdown e riparte con la musica. Seguendo tutte le nuove misure di sicurezza anti Covid, l’artista torna in concerto a Roma.

Controllo della temperatura all’ingresso, mascherine indossate fino al momento di sedersi, un posto occupato ogni tre per un massimo di mille spettatori: nonostante le restrizioni e le difficoltà in tempo di Covid-19, la musica riparte. E così, Max Gazzè ha avuto l’onere e l’onore di aprire “Auditorium Reloaded”, la rassegna alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica che proseguirà per tutta l’estate.

“Che bello poter tornare a dire ‘prego, maestro”, dice il cantautore romano, testimonial senza volerlo di una ripartenza complicata ma significativa. Lui che quest’estate non aveva date in programma, ma che ha rimandato la lavorazione del prossimo disco per dare un segnale di speranza e “dignità a chi è fermo e non ha avuto la giusta attenzione da parte del governo: i lavoratori dello spettacolo”. Per questo niente scenografie complicate, ma organico al completo. Un concerto di due ore, con in apertura una rappresentanza delle maestranze salita sul palco a rivendicare “uguali diritti e uguali doveri”.

“E’ un regalo reciproco tra me e il pubblico. Ed è un ripartire da uno, piuttosto che un rimanere a zero. Un ritorno alla normalità e non a una nuova normalità”, spiega Gazzè, che ha voluto regalare agli spettatori, oltre a brani immancabili in scaletta come Cara Valentina, Il Timido Ubriaco o Una musica può fare, anche canzoni poco o mai eseguite nei suoi concerti.

Nel momento in cui l’estate 2020 sembrava dover rimanere orfana della musica dal vivo e in un assordante silenzio per lo stop agli spettacoli dal vivo, OTR (l’agenzia che organizza i live di Gazzè e di tanti altri artisti che sono stati coinvolti, da Daniele Silvestri ad Alex Britti) è andata controcorrente, ha scommesso e ha vinto la sua battaglia.